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Mercadante, De Luca scatenato: «Polemica vergognosa, non finanziamo cafonerie. Conferenza stampa fatta per ricattare la Regione»

Mercadante, De Luca scatenato: «Polemica vergognosa, non finanziamo cafonerie. Conferenza stampa fatta per ricattare la Regione»

Il governatore: «Il Cda del Mercadante è fatto da cinque unità, la Regione Campania ha un solo rappresentante e siamo fortemente in minoranza. E nonostante tutto siamo l’ente che finanzia di più. Io non devo spiegare nulla, sono gli altri che devono dire se hanno deciso di tornare con i piedi per terra o pensano di continuare a vivere di parassitismo come storicamente è avvenuto. Altrimenti vadano al diavolo»

NAPOLI. «Non mi pare che sia molto da chiarire, ci sono cafoni a Napoli che rimangono tali e immaginano di poter ricattare un’istituzione. Ho cercato di fare capire che a Napoli questa storia è finita. Quando sia la programmazione culturale, prima si approvano i bilanci e poi si decide quello che si programma. C’è un antica tradizione a Napoli per cui si fa tutto il contrario, ognuno programma “a capocchia" e poi ricatta l’istituzione e chiede i soldi “o faccio la conferenza stampa”. A me le conferenze stampa fatte per ricattare mi attivano la circolazione, mi fanno stare meglio». Il giorno dopo la vicenda del taglio di due milioni al Mercadante, il governatore Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del Comicon, si scatena.«La vicenda del Mercadante si tradurrà nel fatto che la Regione risparmierà due milioni di euro perché noi la cafoneria non la finanziamo. Il Cda del Mercadante è fatto da cinque unità, la Regione Campania ha un solo rappresentante e siamo fortemente in minoranza. E nonostante tutto siamo l’ente che finanzia di più. Avevamo proposto due milioni e 50mila euro, più di tutti gli altri enti. È vergognoso che si faccia una polemica in queste condizioni. La Regione Lombardia stanzia per la Scala di Milano un milione e 800mila euro, per il Piccolo 800mila euro». E ancora: «C’è gente che si è abituata al parassitismo, che ha perso il senso della realtà. Noi faremo tra l’altro una bella iniziativa a inizio maggio con tutto il mondo del teatro, dello spettacolo e del cinema perché in tutto questo noi abbiamo rifinanziato la legge sul teatro, sugli spettacoli viaggianti e sul cinema e stiamo finanziando decine di iniziative culturali. Dunque, chi polemizza con la Regione oltre a essere un cafone è anche un idiota. Comunque abbiamo risparmiato due milioni di euro perché la Regione non finanzia cafoneria. Sono del tutto indifferente ai ricatti che vengono operati da sempre, tipo “o ci date o facciamo”. Fate quelle che volete. Con la Regione occorre avere rispetto. Io non contesto nulla, chiedete a loro cosa contestano. Che c’è da contestare a un’istituzione che finanzia di più essendo in minoranza nel Cda? Qui siamo alla follia pura, con gente che ha perso il senso della realtà. Sono gli altri che devono dire se hanno deciso di tornare con i piedi per terra o pensano di continuare a vivere di parassitismo come storicamente è avvenuto. Quando diminuiscono le risorse in un’istituzione si ha il dovere di fare i conti, bisogna avere rispetto per un’istituzione. Non è che qualche signore ha avuto una eredità di famiglia. Bisogna rispettare un’istituzione anche se ha dato un euro. Qua siamo arrivati al punto che cacci decine di milioni di euro e fanno polemiche. Ma che vadano al diavolo. Punto e basta». Il tutto mentre il sindaco di Napoli, Gateano Manfredi, che ha sentito De Luca sulla vicenda, auspica che «da parte della Regione ci sia un ripensamento e che possa contribuire ulteriormente sul Mercadante. Evidentemente si considera piu importante finanziare altre istituzioni, ma dovete fare questa domanda al presidente della Regione. Io non sono organico a nessuno, lo sono a me stesso e rappresento la città».

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