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10 Maggio 2023 - 15:04
Sette anni di carcere. È questa la richiesta della Dda per il poliziotto Oscar Vesevo. L'uomo e' sotto processo al tribunale di Napoli Nord con l'accusa di essersi impossessato della pen drive del boss dei Casalesi Michele Zagaria. Un archivio digitale sparito durante le operazioni di cattura dell'ex superlatitante, avvenute il 7 dicembre 2011. Risponde di peculato e corruzione con l'aggravante mafiosa in relazione alla pen drive, di truffa e accesso abusivo a sistema informatico. Ad accusare Vesevo e' stata in particolare Maria Rosaria Massa, nella cui casa di Casapesenna Zagaria trovo' rifugio.
Nel corso della requisitoria, il sostituto anticamorra Maurizio Giordano ha ribadito l'accusa nei confronti di Vesevo, anche quella di aver venduto la pen drive per 50mila euro, ritenuto dunque il prezzo della corruzione, all'imprenditore Orlando Fontana, che però in relazione a tale episodio è stato assolto in un altro processo.
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