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12 Maggio 2023 - 15:55
«Il Governo nazionale ha incredibilmente cancellato il fondo destinato al sostegno agli affitti per le famiglie più povere. Un Governo può avere l'orientamento che ritiene, può fare le scelte che vuole, esprime le opzioni politiche per le quali ha vinto la campagna elettorale, ma sinceramente togliere l'aiuto a famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese a me pare una di quelle cose assurde e demenziali che potremmo tranquillamente risparmiarci. Questa è una di quelle misure che al di là dei Governi e al di là degli orientamenti politici dovremmo tenere in piedi comunque, quale che sia il governo». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, parlando del caso del caro affitti.
«In Campania - ha spiegato De Luca - sugli affitti abbiamo questa situazione. Ogni anno con i contributi nazionali la Regione vara un bando per il contributi alloggiativi, per il sostegno agli affitti per le famiglie al di sotto dei 13.650 euro di Isee. Lo scorso anno i richiedenti sono stati 38mila, quest'anno i richiedenti sono 72.500, a conferma del fatto che vi è un problema alloggiativo serio e una condizione nelle famiglie diventata più pesante, e a conferma del fatto che è necessario un fondo nazionale di sostegno ai cittadini meno abbienti. Lo scorso anno utilizzando la piattaforma informatica della Regione abbiamo pagato quasi in tempo reale i cittadini selezionati; oggi, avendo 72mila richiedenti, i 28 milioni che abbiamo basteranno a dare risposta a circa la metà dei cittadini che hanno fatto richiesta».
«C'è stato qualcuno nei giorni scorsi che ha dichiarato che se gli studenti universitari non ce la fanno a pagarsi l'alloggio o la stanza in affitto in qualche città in particolare, penso a Milano dove ci sono dei prezzi francamente scandalosi, è meglio che se ne stia a casa o vada a lavorare. Vi pare possibile ascoltare cose del genere? Un ragazzo di una famiglia meno abbiente, non dico povera ma con un solo stipendio in casa, dev'essere condannato a non frequentare l'università perché i fitti sono altissimi? Se uno Stato civile non dà mano a questi ragazzi, che ci sta a fare?» ha detto De Luca.
«Negli ultimi giorni c'è stata una protesta generalizzata in tutta Italia da parte di studenti universitari che fanno fatica a trovare alloggi o stanze in affitto nelle città universitarie del nostro Paese. In Campania abbiamo una situazione paradossale: abbiamo presentato al Governo alcuni progetti di residenze universitarie da 14 mesi, abbiamo chiesto al Governo l'approvazione di questi progetti e da 14 mesi il Ministero dell'Università non dice nulla. E' una situazione francamente sconcertante che riguarda il Governo precedente e l'attuale Governo» ha continuato il governatore.
I progetti, ha spiegato De Luca, riguardano «Casa Miranda, l'Ostello Mergellina, l'Istituto pontificio al complesso di Santa Chiara, la residenza Tommaso de Amicis e l'ex arsenale di via Campegna a Napoli, la residenza Giuseppe Medici a Portici, l'ex convento San Vittorino a Benevento, l'ex caserma Balducci a Caserta e il secondo lotto del campus di Fisciano. Complessivamente sono 871 residenze universitarie. Da 14 mesi il Ministero dell'Università non dice nulla».
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