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18 Maggio 2023 - 10:46
Oltre 2.500 beni recuperati per un valore stimato in 1,3 milioni di euro. E' il bilancio dell'attività nel 2022 dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di NAPOLI, unità periferica del Comando Carabinieri Tpc competente sulla Campania. Nello scorso anno il Nucleo Tpc di Napoli ha recuperato 2.544 beni, corrispondenti ad un valore complessivo stimato di 1.377.500 euro, con un numero più sostanziale nel settore dei reperti archeologici e della numismatica provenienti da scavi clandestini (2.134 beni recuperati), seguito da quello del settore antiquariale, archivistico e librario (409 beni recuperati) e da quello dei reperti paleontologici (un bene recuperato). Sono stati in particolare individuati due scavi clandestini, uno in area pompeiana e l'altro in provincia di Caserta; quest'ultima scoperta ha portato all'arresto di due persone, colte in flagranza di impossessamento di beni archeologici.
Per quanto concerne la contraffazione, sono state sequestrate 164 opere, che immesse sul mercato avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali oltre 150mila euro. Nel territorio campano si è registrata una diminuzione dei furti in genere, dai 31 del 2021 ai 26 del 2022, così come si è ridotto il numero degli oggetti trafugati, dai 656 del 2021 ai 295 del 2022. Nell'ambito del contrasto alle attività illecite si è registrata un'attività preventiva concentrata maggiormente nell'ambito dei controlli presso mercati e fiere antiquariali, seguiti da quello degli altri esercizi antiquariali, delle aree archeologiche, paesaggistiche e monumentali. Ad esito di tali attività il Nucleo Tpc di Napoli ha operato complessivamente 6 arresti e 96 denunce. Per quanto riguarda il settore paesaggistico e monumentale, nel 2022 il Nucleo Tpc di Napoli ha effettuato una massiccia attività di controllo sul territorio campano, eseguendo decine di verifiche ad aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali, che hanno condotto alla denuncia in stato di libertà di 10 persone responsabili di reati in danno del paesaggio.
ra le operazioni di particolare rilievo spicca quella del 24 settembre 2022 con l'arresto, in flagranza di reato, del soprintendente di Caserta in concorso con un'altra persona di Casalnuovo di Napoli, per ricettazione di beni culturali perpetrata a Capua (Caserta) durante il ''X Convegno numismatico e filatelico campano'', evento di settore di rilevanza nazionale. L'indagine ha permesso al Nucleo Tpc di Napoli di recuperare oltre mille beni culturali di natura archeologica, archivistica, libraria ed antiquariale. Altra attività di particolare rilievo risale al 24 febbraio 2022, quando i Carabinieri del Nucleo Tpc di NAPOLI, insieme a personale del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Torre Annunziata e ai Vigili del Fuoco di Napoli, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, nell'ambito di una più ampia indagine sul censimento e il monitoraggio di potenziali siti di scavi archeologici clandestini presenti nel territorio di Pompei e altre località limitrofe, ha sequestrato un'area riconducibile ad entrata a cunicolo, ubicata a poche decine di metri dalla Domus di Villa Regina, all'interno del complesso monumentale dell'Antiquarium di Boscoreale, sul cui fondo ignoti avevano scavato un pozzo profondo circa 6 metri, dal quale si diramano diversi tunnel ricavati nello strato di lapilli. I dati relativi al contrasto dei traffici d'arte sono contenuti nella pubblicazione "Attività operativa 2022" edita dal Comando Carabinieri Tpc, già disponibile sui siti www.beniculturali.it e www.carabinieri.it.
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