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24 Giugno 2023 - 09:18
Significativo passo in avanti con la Regione che annuncia di costituirsi parte civile nei procedimenti
NAPOLI. Un fronte comune tra sindacati e istituzioni regionali, da allargare anche alle organizzazioni datoriali e agli enti di ispettorato e sicurezza, per invertire la rotta sul fronte degli incidenti sul lavoro e per combattere il fenomeno delle cosiddette “morti bianche”. È l'impegno assunto nel corso dai partecipanti alla tavola rotonda su “Lavoro: qualità e sicurezza”, promossa dal gruppo del Pd in Consiglio regionale.
CAMPANIA MAGLIA NERA. La Campania è maglia nera al Sud ed è terza tra le regioni italiane in questa triste graduatoria. Secondo gli ultimi dati Inail, nel 2022 sono stati 91 i casi di morti bianche, una ogni 4 giorni. A questi numeri si sono aggiunti, sempre nel 2022, i 33mila infortuni sul lavoro (oltre 90 al giorno), di cui quasi 26mila nei settori dell'industria e dei servizi. Con la mozione presentata in Consiglio regionale il 22 dicembre scorso dal consigliere Massimiliano Manfredi e sottoscritta da tutto il gruppo, il Pd ha chiesto e ottenuto la modifica della legge regionale del 9 agosto 2013 in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
PROCEDIMENTI PENALI. In particolare, l'intervento ha introdotto la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti penali relativi a fatti commessi nel territorio campano in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, destinando le somme percepite a titolo di risarcimento al finanziamento di azioni volte al contrasto degli infortuni e delle morti sul lavoro. Con l'ultima legge di bilancio, inoltre, si è previsto uno stanziamento complessivo di 250mila euro per il triennio 20232025, da destinare a percorsi socio-educativi per i figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. «Accanto a questosottolinea Manfredi siamo impegnati con i sindacati per la costituzione di un nuovo patto tra mondo delle imprese, parti sociali e politica al fine di rafforzare il tema della prevenzione, perché noi vinceremo solo quando queste morti e questi incidenti non ci saranno più».
SPORTELLI INFORMATIVI. Anche l'assessore regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Antonio Marchiello, sostiene la necessità di «mettere insieme tutte la parti coinvolte per capire come si possa proteggere al meglio il lavoratore» e annuncia la volontà della Regione di istituire «sportelli informativi all'interno dei Centri per l'impiego per i percorsi di sicurezza che riguardano tutti gli attori del ciclo produttivo. Dobbiamo promuovere un tavolo organizzato per settori aggiunge e portare avanti un'azione di convincimento, anche attraverso gli sportelli». Il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, parla di «un passo in avanti notevole della Regione, grazie al lavoro del gruppo Pd, attraverso la modifica della legge regionale». La vicepresidente Loredana Raia auspica che, da questo incontro, nasca «un confronto allargato anche alle parti datoriali. Se vogliamo segnare un passo significativo sulla tutela dei lavoratori ragiona dobbiamo avere la possibilità di un confronto complessivo con tutti gli attori in campo, perché la sicurezza sul lavoro parte dalla prevenzione e dalla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro». I sindacati rimarcano il salto di qualità della Campania sul piano legislativo e sul sostegno alle famiglie delle vittime.
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