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De Luca fa a pezzi Schlein

De Luca fa a pezzi Schlein

«Con questo Pd Meloni premier a vita, perderanno pure i pochi voti rimasti»

NAPOLI. «Mettetevi comodi, c’è ancora qualcosa da perdere. Non ho dubbi che la genialità politica di questo gruppo dirigente consentirà di fare piazza pulita anche di quello che rimane». Un attacco durissimo con parole sferzanti quello che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (nella foto), sferra all’indirizzo del Partito democratico di Elly Schlein.

«METTETEVI COMODI, C’È SEMPRE UN ALTRO 10% DA PERDERE». Il governatore prende le mosse dalla recente sconfitta elettorale dell’asse Pd-M5S nelle Regionali in Molise che, attacca sarcastico, «ha registrato un altro, ennesimo, travolgente successo del centrosinistra e del famoso campo largo», dice il governatore con il suo noto fare ironico. Subito dopo, prende in prestito una delle frasi famose usate da Schlein per rintuzzare gli attacchi interni subiti in queste settimane, capovolgendola contro la segretaria: «Direi ai dirigenti attuali del Pd di mettersi comodi perché c’è sempre un altro 10% di voti residui da perdere».

«NESSUN PRANZO DI GALA, MA ALMENO UN TRAMEZZINO...». A quel punto il riferimento alla leader del Nazareno si fa esplicito: «D’altra parte - ricorda - la segretaria in carica ha avvertito tutti che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Nessuno si aspettava pranzi di gala, per la verità, ma almeno un tramezzino elettorale, un mezzo spuntino. Niente, ridotti alla fame elettorale», tuona De Luca.

VERSO LA RESA DEI CONTI FINALE. Insomma, l’impressione è che tra De Luca e Schlein si sia arrivati al momento della resa dei conti finale, con il governatore che insiste per ottenere la possibilità di candidarsi per la terza volta e la Schlein fermamente contraria. «Meloni è una donna fortunata - aggiunge durante la sua diretta social settimanale - perché, avendo di fronte a sé quegli avversari politici, ha praticamente un’assicurazione a vita», è l’ultima staffilata di De Luca.

«GESTIONE PNRR IMBARAZZANTE». In mattinata, partecipando all’assemblea pubblica di Confindustria Salerno, De Luca aveva ribadito le sue critiche al Governo sulla gestione del Pnrr: «Avremmo dovuto utilizzare quelle risorse per i grandi problemi strutturali. Abbiamo trasformato anche il Pnrr in una sorta di incentivi a pioggia. È una cosa imbarazzante».

«SANITÀ E MEDICI, PASSI AVANTI MA NON BASTA». L’altro grande argomento che De Luca affronta durante la sua diretta social è la sanità, tema sul quale ha molto insistito nell’ultima settimana. Definisce «significativa» l’apertura del ministro della Salute Schillaci su un aumento delle iscrizioni alle facoltà di medicina, ma ricorda che questa misura non basta a colmare le carenze di organico nel settore: «Un problema che viene da molto lontano, ma a guidarci evidentemente erano analfabeti di ritorno».

«I NUOVI MEDICI CI SERVONO ADESSO». De Luca spiega che «Schillaci ci ha detto che il numero di iscrizioni a medicina potrà aumentare del 20-30 per cento, una posizione significativa ma non basta. I nuovi medici saranno formati tra sei anni, a noi servono decisioni per oggi e su questo fronte purtroppo non c'è nulla di chiaro».

«STANZIATI 22 MILIONI PER ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA». Il governatore annuncia poi che «abbiamo deciso di stanziare 22 milioni di euro di fondi del bilancio regionale di residui per l’abbattimento delle liste d’attesa», per poi attaccare duramente le gestioni regionali precedenti in materia sanitaria.

«LA CAMPANIA È STATA DISAMMINISTRATA». È un governatore senza freni quello che accusa coloro «che hanno disamministrato la Regione lasciando un fardello enorme sulle spalle dei nostri figli», riferendosi al debito e agli interessi che la Campania deve pagare ogni anno.

«EREDITATI 9 MILIARDI DI DEBITI». Il presidente appare molto preoccupato dallo stato dei conti: «Quando ci siamo insediati nel 2015 abbiamo ereditato 9 miliardi di euro di debiti accumulati tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Paghiamo per quei debiti ogni anno 470 milioni di euro dal bilancio regionale, bruciati così. I miei colleghi di altre Regioni non devono governare con questa tragedia da affrontare».

UNA CAFONERIA BLOCCARE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI QUAGLIARIELLO SUL NAPOLI. Non manca una tirata d’orecchie a chi ha annullato la presentazione del libro di Gaetano Quagliariello, dal titolo “Scusa papà se tifo Napoli”, inizialmente prevista a Salerno. De Luca ha definito «un atto di cafoneria» quanto accaduto e ha inviato il suo «saluto più cordiale al senatore Quagliariello», augurandosi che «il Comune di Salerno voglia invitarlo a presentare il suo libro».

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