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03 Luglio 2023 - 12:34
«Pasolini ha introdotto nella vita pubblica e intellettuale del nostro Paese un principio di verità con il suo radicale anti ideologismo, ha parlato un linguaggio di verità. Nessuno fra gli uomini intellettuali di sinistra ha parlato con più lucidità delle finzioni coltivate dalla sinistra di questo Paese. E non aveva ancora consapevolezza dell'armocromia, ma oggi sarebbe nel suo a spiegare quanto di finzione e di cialtroneria vi sia in alcune petizioni apparentemente di sinistra, ma sostanzialmente piccolo borghesi e volgari». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto alla presentazione della mostra "Hostia. Pier Paolo Pasolini", esposta dal 7 luglio al 27 agosto nella Cappella Palatina del Maschio Angioino. «Pasolini - ha aggiunto De Luca - ha denunciato gli elementi di mistificazione presenti in quella tradizione politica, quando trovava più umano nei poliziotti che venivano dal Sud che nei figli di papà che facevano i contestatori a tempo pieno».
TERZO MANDATO. «Questo problema del terzo mandato viene sollevato da gente che ha tre, quattro, cinque, sette mandati. L'onorevole Schlein ha 3 mandati, se li è già concessi. Schlein si è già concessa tre mandati Parlamento europeo, Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, Parlamento italiano. Direbbe qualcuno che è una cacicca ante litteram».
«C'è una palude a Roma, diciamo che gli uomini liberi non sono ben graditi. Io ho un vantaggio rispetto a tutti quanti: non sono debitore di nulla a nessuno e ho semplicemente il mio lavoro dietro di me, la mia militanza, i risultati amministrativi e, se consentito, il consenso dei cittadini. A Roma abbiamo il 90% di miracolati, di cooptati che non sarebbero in grado di conquistare neanche il voto delle madri».
«IO HO IL CONSENSO, A ROMA IL 90% SONO MIRACOLATI». «Siamo arrivati al punto in questo paese - ha aggiunto De Luca - che il consenso diventa un motivo di polemica politica, vanno bene cioè solo quelli che non hanno neanche il voto della madre. Ma la democrazia è fatta di consenso. Chi sostiene questo nuovo corso? È la domanda che ho fatto alla Schlein, oltre il congresso e il ripristino delle regole democratiche elementari che sono violate in questa regione. Chi sono i responsabili del disastro del Pd da 10 anni? Per chi hanno votato tutti i membri della segreteria uscente, tutti i membri di governo, tutti quelli che hanno gestito il partito in questi 10 anni? Io sono l'unico che credo abbia parlato chiaro da anni sull'assenza di una linea politica, di un programma credibile, di una proposta per il Sud. L'unico che ha avuto una posizione critica nei confronti della linea politica viene aggredito, tutti quelli che hanno la responsabilità del disastro elettorale fanno i rinnovatori. Ma il tempo delle finzioni e delle cialtronate è finito».
«IN CAMPANIA PARTITO SEQUESTRATO PER 70% CONTRO SCHLEIN». «Qualcuno dovrà spiegare come e perché si sia verificato il sequestro del Pd in Campania. In Campania alle primarie il 70% ha detto di no al look della Schlein, e siccome ha detto di no, viene sequestrato il partito con argomenti penosi». Così De Luca, polemizzando contro la decisione del Pd nazionale di commissariare il partito in Campania.
«Io non avevo il tempo per fare le primarie, sono l'unico che non ha fatto neanche un'iniziativa pubblica per le primarie - ha aggiunto De Luca - e mi sono trovato oggetto di un'aggressione mediatica, volgare, promossa anche dalla Schlein, a puntate sui giornali. Io non ho fatto un'iniziativa per le primarie, ma incredibilmente mi trovo oggetto di un'aggressione mediatica da parte di un giornale, credo di proprietà di uno che fa il miliardario in Svizzera e il rivoluzionario in Italia. Che allegria, che ricchezza cromatica».
«QUALE CREDIBILITA' HA CHI SPENDE 300 EURO L'ORA PER ARMOCROMISTA?». «Mi imbarazza avere gente che magari consuma 300 euro l'ora per le imbecillità, e 300 euro l'ora sono i due terzi di una pensione al minimo, e mi domando quale credibilità possa avere chi ha questo rapporto di coerenza fra il modo di vivere e il modo di parlare».
Per De Luca, la sinistra italiana «è estremamente povera e incapace di mantenere il nesso di coerenza tra quello che si dice a parole e il modo in cui si vive. Questo mi pare il principale limite di questa sinistra italiana. Si parla, si dice, ma si vive in maniera completamente opposta a quello che si dice. Questo toglie credibilità, autorevolezza e capacità di persuasione a chi si propone di cambiare la società in nome di valori umani fondamentali».
«ATTUALE LINEA POLITICA E' PIU' CHE SUICIDA». «Registro in questo momento da parte del Pd una linea più che suicida, inesistente. È stato praticamente rotto il rapporto con il mondo cattolico su temi di grande delicatezza e di contenuti anche etici. Con il mondo cattolico i rapporti sono pregiudicati, con il mondo dell'impresa non si parla neanche, con i ceti professionali completamente estranei, con il mondo del commercio, dell'artigianato, con la partite Iva neanche una parola. Questa dovrebbe essere una proposta di governo più credibile di quella attuale? Questo è il nulla».
«Questa - ha aggiunto De Luca - non è una proposta di governo. Per quanto riguarda i risultati elettorali sono un disastro dopo l'altro. I sondaggi sono stati gonfiati per alcuni mesi tenendo conto che è entrato nel Pd una componente, tale Articolo 1, un'esperienza politica di grande genialità che è finita come non poteva non finire, un misto di infantilismo politico e di altre cose».
Il Pd, ricorda De Luca, «è nato come un'alternativa democratica di governo, come soggetto politico in grado di tenere insieme, ma non mettendola una a fianco dell'altra, le grandi culture democratiche del Paese, quella storica del progressismo, il cattolicesimo democratico moderno, il mondo laico, ma creando un fronte sociale maggioritario, non agitando le bandierine per strada ai cortei perché così non si governa un grande Paese. Mi pare che quella ipotesi sia completamente assente».
De Luca ha concluso annunciando che «a settembre faremo qualche iniziativa, faremo delle iniziative per riprendere i contenuti di un Partito democratico serio».
«INIZIATIVA PD A NAPOLI? E' PROPAGANDA CHE NON SERVE». «Per quanto riguarda l'autonomia è bene che, dopo anni di totale latitanza e assenza del Pd, si siano svegliati. Ma anche in questo caso le chiacchiere non servono a nulla, la piccola mattinata propagandistica per dire “ci siamo" non serve a nulla». Così De Luca, rispondendo a una domanda sulla sua eventuale partecipazione alla manifestazione nazionale del Pd contro l'autonomia differenziata annunciata per il 14 e 15 luglio a Napoli.
«In questo momento - ha aggiunto De Luca - stanno cancellando le politiche di coesione, è un anno che non vengono distribuiti i Fondi sviluppo e coesione, 5,6 miliardi per la Campania, 22 miliardi nel nostro Paese, e non si muove una foglia. Ma quale convegno sull'autonomia differenziata? Calderoli la sua proposta di legge l'ha presentata già 6 mesi fa e tutti dormivano. Chi sta combattendo contro l'autonomia differenziata è De Luca ed è la Campania, che ha cercato di spingere tutte le forze politiche, avendo un obiettivo chiaro: l'alternativa all'autonomia differenziata non è il centralismo che sta prevalendo oggi».
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