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Rdc, nuovo sussidio in tre tappe

Rdc, nuovo sussidio in tre tappe

Domanda all’Inps, iscrizione alla piattaforma e patto di servizio al centro per l’impiego

Trecentocinquanta euro al mese per un massimo di 12 mesi a partire da settembre. Eccolo il Supporto alla formazione lavoro cui potranno accedere i percettori del reddito di cittadinanza che hanno avuto l’assegno sospeso. Nella bozza di decreto attuativo messa a punto dal ministero del Lavoro i passaggi per ottenere l’assegno saranno tre.

ISSE FAMILIARE MASSIMO DI 6MILA EURO. Innanzitutto la misura è destinata a tutti i singoli componenti dei nuclei familiari, tra i 18 e 59 anni, con un Isee familiare non superiore a 6mila euro annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione. La domanda andrà presentata all’Inps o con l’identità digitale (Spid) o tramite patronato. Sarà quindi notificato al richiedente l’obbligo di iscrizione alla piattaforma Siisl. Solo dopo le verifiche si potrà firmare il patto di attivazione digitale e la domanda sarà accolta.

LA STIPULA DEL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO. Una volta che la richiesta sarà accettata e dopo la sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il candidato alla formazione viene convocato, tramite sms o email presso il servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato in cui potrà indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione individuate. Perfezionato questo passaggio l’interessato potrà ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento e di accompagnamento al lavoro, oppure essere inserito in specifici progetti di formazione. È a questo punto, con la partecipazione alle attività per l'inserimento nel mondo del lavoro che l’aspirante lavoratore potrà accedere al beneficio economico di 350 euro al mese per 12 mensilità.

QUANDO SI SOSPENDE L’INDENNITÀ. Una indennità però che potrà essere sospesa se l’interessato non darà conferma, almeno ogni 90 giorni, ai servizi competenti, anche in via telematica, della partecipazione a tali attività.

SI PUNTA A CHIUDERE GIÀ LUNEDÌ. Un doppio tavolo con le Regioni, il primo tecnico con gli esperti regionali, il secondo più politico con gli assessori, servirà a definire il quadro e a passare il testimone alla Conferenza StatoRegioni che si terrà lunedì prossimo. Il ministero del Lavoro potrebbe dunque varare il provvedimento già nella giornata di lunedì.

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