Tutte le novità
12 Agosto 2023 - 10:30
Colpa dei rincari e degli stipendi erosi. Anche andare al mare in città è diventato un lusso
NAPOLI. Agosto tempo di vacanze, ma non per tutti. Il mare è più “salato” rispetto a un anno fa e non tutti i napoletani possono permettersi di rilassarsi al mare o in montagna. Ad incidere sulla possibilità delle famiglie di concedersi un po’ di relax è l’inflazione che sta riducendo il valore dei soldi. Tutto è più caro, dagli alimentari ai mutui. E poi ci sono le bollette e le spese impreviste. Tra coloro che non possono partire e che resteranno in città per difficoltà economiche, c’è chi ha perso un lavoro o si è vista applicata la sospensione del Reddito di cittadinanza. Anche per i napoletani che si concedono una giornata al mare il portafoglio si svuota prima rispetto a un anno fa: sul litorale flegreo una famiglia con due figli spende in media fino a 60 euro per un ombrellone e due lettini in prima fila.
«In alcuni stabilimenti balneari non è possibile portare pasti e bevande. I gestori lo vietano ed obbligano i clienti a consumare in loco a prezzi stabiliti dallo stabilimento. È un atteggiamento speculativo -sottolinea Anna Rea, presidente nazionale Adocvisto che i gestori non hanno subito rincari delle materie prime che sarebbero alla base di eventuali giustificazioni degli aumenti dei prezzi». Rea ricorda gli altri rincari che pesano sull’estate delle famiglie. Il costo dei voli internazionali e nazionali sono aumentati in un solo mese del 10,9 per cento (+23,5% rispetto a un anno fa) e si paga di più sia per i trasporti marittimi (+6,7%) che per i campeggi (+5,5%) e alberghi (+5,4%). Il caro-prezzi non si arresta, si allarga la fascia dei napoletani allo stremo.
A sottolinearlo è anche Giovanni Sgambati, segretario Uil Campania: «È impossibile dare numeri, ma viviamo una difficoltà intuita già dopo il Covid, e che si è accentuata negli ultimi mesi con una fase di paura sul futuro e, soprattutto con la sospensione del Reddito di cittadinanza. Per l’erosione degli stipendi e delle pensioni la gente spende solo per acquistare il necessario e pertanto e non pensa alla vacanza estiva. Occorrerebbero interventi più decisi della tassazione degli extraprofitti delle banche, i margini per recuperare altre risorse e mettere più soldi in tasca ai lavoratori ed ai pensionati ci sono, come la lotta all’evasione fiscale». Il calo della vacanza è avvertito anche dalle agenzie di viaggio. «Se prima per agosto si attendeva anche il last-minute e qualche offerta più appetibile nei villaggio, oggi tutto questo non avviene. A giugno, con le offerte più basse molte famiglie napoletane hanno preferito l’estero. Come sono buone le prenotazioni per settembre quando i costi scendono sensibilmente. Ma è un agosto nero per chi decide di concedersi un po’ di relax al mare o in montagna», dice Cesare Foà, presidente Adv unite/Aidit Campania.
«Oggi c’è chi paga anche 70 euro per un ombrellone e due lettini a Varcaturo, un costo impensabile fino a qualche anno fa ma che raddoppiano in altre località pur offrendo gli stabilimenti gli stessi servizi del passato. Come può permettersi una famiglia di tre persone pagare queste cifre così spropositate?». Oltre al rialzo dei prezzi, la rinuncia alle vacanze per molte famiglie è anche figlia dei salari bassi e del’alto tasso di disoccupazione, osserva Adriano Giannola, presidente Svimez: «Negli ultimi mesi solo un giovane napoletano su 5 ha ricevuto un’offerta di lavoro stabile. A questo si aggiunge il caro-prezzi che continua ad erodere i salari e le pensioni. Con questa nuova emergenza sociale chi riesce ad andare in vacanza?».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo