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Beni durevoli, chiaroscuro Campania

Beni durevoli, chiaroscuro Campania

Nel 2022 in Campania sono stati spesi in beni durevoli 4 miliardi e 270 milioni di euro (dato che vale la settima posizione in Italia), il 2,8 per cento in meno rispetto al 2021: una flessione in linea con il dato nazionale (-2,7) ed inferiore alla media delle altre regioni del Mezzogiorno (-3,7). Tuttavia, come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, la Campania è all’ultimo posto fra le regioni italiane quanto a spesa media per famiglia: 1.993 euro, ben 665 euro in meno rispetto al dato del Paese. «Rispetto al panorama nazionale, in Campania abbiamo rilevato un calo più contenuto della spesa nei comparti delle auto nuove, dell’elettronica di consumo e dell’information technology, mentre la flessione registrata nel segmento delle auto usate supera di oltre due punti percentuali il dato italiano» commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic. «Crescono invece, sia pure sotto la media del Paese, i livelli di spesa destinata agli altri comparti, con i motoveicoli che aumentano del 3,5 per cento, i mobili del 3, la telefonia del 2,5 e gli elettrodomestici di appena lo 0,6» dice. Benevento (- 5,5 per cento), Salerno (-4,6) e Avellino (-3,8) sono le province dove si registra un calo nei consumi in beni durevoli superiore alla media, sia regionale (-2,8) che nazionale (-2,7), mentre a Napoli (-1,8) e Caserta (-2,5) la flessione è meno marcata. La provincia campana con il livello più elevato di spesa media per famiglia in beni durevoli è Avellino che, con 2.062 euro, occupa l’84esima posizione fra le 107 province italiane. Seguono Napoli (2.035), Salerno (1.971), Benevento (1.956) e Caserta, che con 1.868 euro si colloca al 105esimo posto della classifica nazionale.

NAPOLI. In provincia di Napoli, nel 2022, il reddito pro capite ha raggiunto quota 16.298 euro (+6,8 per cento). L’Osservatorio Findomestic rileva che lo scorso anno sono stati spesi in beni durevoli 2 miliardi e 228 milioni (- 1,8), un valore che colloca la provincia al quarto posto in Italia, alle spalle di Roma, Milano e Torino. In termini di volumi di acquisti, Napoli è al primo posto in regione in tutti i comparti, oltre a detenere il primato quanto a minore contrazione dei consumi per le auto nuove (-5 per cento, per un valore di 335 milioni) e, insieme a Benevento, per l’information technology (-5,4 per cento, per 82 milioni). Gli acquisti si sono concentrati soprattutto sulle auto usate (592 milioni, -6,2), che superano di poco i mobili (562 milioni, +3), seguiti dagli elettrodomestici (225 milioni, +1,2), dalla telefonia (214 milioni, +3,2), dai motoveicoli (127 milioni (+1,8) e dall’elettronica (92 milioni, -7,9).

SALERNO. Nel 2022 il reddito per abitante in provincia di Salerno si è attestato a 17.010 euro, con un incremento del 5,3 per cento. I motoveicoli, la telefonia e i mobili sono gli unici comparti dove si registra un incremento rispetto all’anno precedente; arretrano a doppia cifra le auto nuove e l’elettronica. Male anche le auto usate, che calano del 6,3 per cento e l’information technology.

AVELLINO. In Irpinia nel 2022 il reddito pro capite (15.531 euro) è cresciuto dell’8,3 per cento. Gli acquisti in beni durevoli hanno raggiunto i 339 milioni ovvero 2.062 euro a famiglia: la spesa media più elevata della regione. Gli irpini hanno acquistato soprattutto auto usate e mobili; crescono sopra la media nazionale i motoveicoli (+6 per cento, per un valore di 10 milioni) mentre il comparto delle auto nuove, che vale 61 milioni di euro, registra un decremento del 12,5. Fra i beni legati alla casa, crescono, sia pure appena dello 0,5 per cento, gli acquisti di telefonia e restano sostanzialmente invariati quelli di elettrodomestici. Arretra l’information technology, mentre all’elettronica sono stati destinati 14 milioni.

BENEVENTO. Il reddito per abitante dei cittadini del Sannio nel 2022 sfiora i 15mila euro, con un incremento che è il più elevato della regione. In termini di volumi di acquisti, a livello regionale Benevento è il fanalino di coda in tutti i comparti; a fare la parte del leone sono le auto usate, seguite dai mobili. Segno positivo per i motoveicoli e la telefonia, che vede Benevento primeggiare in regione quanto a spesa media per famiglia, con 223 euro. I consumi di elettrodomestici non vedono variazioni e si confermano ai 19 milioni del 2021.

CASERTA. Il reddito pro capite 2022 degli abitanti della provincia di Caserta, pari a 14.299 euro, è il più basso della Campania, nonostante un incremento del 7,6 per cento. In base all’analisi dell’Osservatorio Findomestic, nel casertano sono stati spesi in beni durevoli 649 milioni (-2,5 per cento), ovvero mediamente 1.868 euro a famiglia, il terzo peggior dato fra le 107 province italiane. Crescono più che altrove in Campania, superando anche la media nazionale, gli acquisti di telefonia (+3,9 per cento, per un valore di 60 milioni), di elettrodomestici (+2, per 61 milioni) e di motoveicoli (+15,2, per 27 milioni), segmento, quest’ultimo, nel quale Caserta è la nona provincia italiana a far segnare l’incremento più elevato nell’ultimo anno. Superano i 150 milioni (154, +3,1) i mobili, mentre non brillano gli altri comparti legati ai beni per la casa, tutti in negativo. Le contrazioni più elevate si registrano nell’elettronica (-9,6, per un valore di 21 milioni) e nelle auto nuove (- 9,2, per 119 milioni), seguite da auto usate (-6,6%, per 185 milioni) e l’information technology (- 6,1, 21 milioni).

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