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23 Agosto 2023 - 10:00
NAPOLI. Un pieno da 50 litri dal 1° al 22 agosto è rincarato in Campania in media della bellezza di 4 euro e 35 centesimi. Ovviamente in modalità self service, perché sul servito costa ancora di più. Un numero che fa della regione la seconda meno virtuosa d’Italia, battuta solo dal Molise, dove riempire il serbatoio della propria automobile diesel costa addirittura 4 euro e 50 centesimi in più (sempre in modalità self). Le cose non vanno meglio per la benzina, con la Campania che risulta terza in Italia per incremento del costo di un pieno rispetto all’inizio del mese. È la stangata sul rientro dalle vacanze: «Una speculazione bella e buona che colpisce chi sta rientrando dalle ferie o ha deciso di partire solo ora per raggiungere il luogo di villeggiatura», afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.
IN CAMPANIA PREZZO MEDIO SUPERIORE A QUELLO NAZIONALE. Il prezzo medio dei carburanti ha continuato ad aumentare anche nell’ultima settimana, quella dal 14 al 20 agosto, e ora è ai massimi da un anno, con il costo della benzina in Campania che è superiore a quello medio nazionale. Secondo la rilevazione del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, infatti, la verde in modalità self si è attestata a 1,946 euro in crescita di 0,7 centesimi (+0,37%), ma in Campania è a 1.949 euro. Peggio ancora per quanto riguarda il gasolio, che ha oscillato intorno a 1,845 in aumento di +1,7 centesimi (+0,96%), con la Campania che vede in questo caso il prezzo medio perfettamente allineato a quello nazionale.
AUMENTO DEL PIENO DI BENZINA, CAMPANIA TERZA. Per la benzina, invece, la Campania risulta terza in Italia per aumento del pieno di carburante dal 1° al 22 agosto che è rincarato di 1 euro e 85 centesimi. Sempre secondo l’elaborazione effettuata dall’Unione nazionale consumatori sui dati medi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è il Molise la regione dove il pieno di carburante ha subito il maggior incremento di prezzo: 2 euro e 20 cent. Al 2° posto delle “cattive” c’è invece la provincia autonoma di Bolzano, dove un rifornimento di benzina costa rispetto all’inizio del mese 1 euro e 95 cent in più. La Campania, quindi, si pone a un’incollatura: appena 10 centesimi in meno.
IL PREZZO MEDIO ASSOLUTO. Guardando invece al prezzo medio assoluto della benzina in modalità self service, dopo le autostrade è Bolzano ad avere il costo al litro maggiore (1,984 euro), seguita dalla Basilicata (1,971) e dalla Puglia (1,969), mentre in Campania il prezzo è 1,949 euro. In pratica per un pieno (calcolando un serbatoio di 50 litri) occorrono ora 97,45 euro. In valore assoluto, però, anche per il gasolio è sempre Bolzano la più cara (1,890 euro al litro), seguita da Calabria (1,874) e Valle d’Aosta ex aequo con la Liguria (1,872), mentre stavolta la Campania è un po’ più indietro, con un prezzo medio pari a 1,845 euro che per un pieno vuol dire che bisogna sborsare 92,25 euro.
«FLOP DEI CARTELLI COI PREZZI REGIONALI». Per Dona «il flop del Governo sull’esposizione del prezzo medio regionale, che a dire dell’Esecutivo doveva servire a ridurre i prezzi, è ancora più lampante se si considerano le medie regionali», spiega il presidente di Unc. «Dal 1° agosto ad oggi il prezzo medio in autostrada della benzina self è rincarato di 3,4 cent al litro. Va ancora peggio per il gasolio che balza di 7,8 cent al litro, pari a 3 euro e 90 cent a rifornimento».
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