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09 Settembre 2023 - 12:19
Il segretario Lorenzo Medici: «Partirà subito la richiesta di aprire una consultazione con le organizzazioni sindacali rappresentative su un tema emergenziale che deve essere condiviso da tutti»
NAPOLI. «La decisione della Giunta regionale di procedere all’abbattimento delle liste di attesa correnti, arrivata dopo continui solleciti da parte della Cisl Funzione Pubblica e delle altre organizzazioni sindacali che a più riprese hanno denunciato i ritardi spaventosi esistenti in Campania e la compromissione del diritto costituzionale alla salute, non può che trovarci d’accordo. Ma non si fa all’interno del palazzo, con provvedimenti assunti a tavolino e senza coinvolgere gli addetti del comparto». Lorenzo Medici, leader della FP, annuncia che «partirà subito la richiesta di aprire una consultazione con le organizzazioni sindacali rappresentative su un tema emergenziale che deve essere condiviso da tutti per partire con il piede giusto e cancellare finalmente i ritardi che fanno della sanità in Campania un territorio da terzo mondo, aldilà di quello che il presidente De Luca si ostina a raccontare a sé stesso».
La nota della direzione generale inviata a tutte le forze sindacali sottolinea che «la stessa ha valore di informativa e assumerà carattere definitivo ed esecutivo decorsi i termini per l’attivazione del confronto. Una comunicazione dovuta – segnala Medici – perché prevista dal vigente contratto, altrimenti ci saremmo trovati di fronte a pizze già confezionate, come ci ha abituati in questi anni il manovratore, e con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Qui addirittura viene indicata anche la tariffa oraria applicabile per le prestazioni aggiuntive espletate dal personale di comparto, senza neanche preoccuparsi di sentire chi tutela e rappresenta per legge gli infermieri ed i tecnici di radiologia. Ma noi non siamo d’accordo. Vogliamo discutere nel dettaglio la situazione e stabilire la somma da corrispondere agli addetti, anche in considerazione del fatto che continuano ad essere pochi e che la Regione non dà alcun segnale vero per coprire gli spaventosi vuoti di organico esistenti nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere che, nonostante gli sforzi immani, la disponibilità e la professionalità degli operatori in servizio, senza un piano straordinario di assunzioni rappresentano un ostacolo non superabile alla domanda di salute dei cittadini della Campania».
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