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26 Settembre 2023 - 15:52
NAPOLI. Uno stanziamento iniziale di 15 milioni di euro messo in campo dalla Regione Campania capace di mobilitare a favore dello sviluppo delle imprese locali fondi per 50 milioni di euro, con la possibilità di arrivare a 100 grazie all’intervento di investitori privati incentivati dalla garanzia pubblica. Sono questi i numeri di “Basket Eque”, la nuova misura a supporto delle imprese di piccola e media dimensione, con base o investimenti in Campania, che vogliono crescere anche sui mercati internazionali. Questa mattina il lancio ufficiale del Fondo, a Villa Doria D’Angri a Napoli, alla presenza del presidente di Sviluppo Campania Mario Mustilli, del vicedirettore generale di CDP Cassa Depositi e Prestiti, Massimo Di Carlo, degli amministratori delegati di Fondo Italiano d'Investimento SGR, Davide Bertone, ed ELITE, Marta Testi, e del presidente di Confindustria Campania, Luigi Traettino.
Per promuovere il private equity sul territorio campano, “Basket Eque” si muove in coerenza con lo schema di garanzia promosso dalla Regione Campania ed ideato da Sviluppo Campania che ha anche curato, con la collaborazione di Elite, il processo di consultazione tra diversi gestori identificando in quello di Fondo Italiano di Investimento SGR il progetto più idoneo e innovativo.
L’iniziativa, approvata dal Cda di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP) è funzionale all’attuazione del programma "Garanzia Campania - Equity e quasi-equity".
Alla base del lancio della nuova misura, c’è un’analisi dettagliata del contesto economico di riferimento. Il sistema produttivo regionale è tipicamente caratterizzato dalla prevalenza di imprese di piccole dimensioni (in particolare le microimprese che costituiscono circa l’81 per totale), appartenenti per lo più al settore manifatturiero, seguito da costruzioni e trasporti. “Per queste realtà prevalgono, mediamente, gli investimenti a breve termine rispetto a quelli durevoli e, tra questi ultimi, la quota destinata ad asset immateriali è relativamente bassa, sintomo di una scarsa propensione all’innovazione che frena la crescita dimensionale”, spiega Mustilli.
Una maggiore criticità strutturale che frena la crescita del sistema produttivo locale è, poi, rappresentata dalla scarsa patrimonializzazione delle Pmi. I dati confermano un eccessivo ricorso all’indebitamento rispetto al capitale proprio. Inoltre, tra i debiti finanziari, quelli obbligazionari (incluse le obbligazioni convertibili) rappresentano una quota pressoché trascurabile.
“E’ in questo contesto - prosegue Mustilli - che la crescita dimensionale delle imprese locali va necessariamente supportata con interventi volti ad incoraggiare un maggior ricorso a fonti di finanziamento «market-based», per sopperire all’incapienza del solo canale bancario, e a strumenti di equity, anziché di debito, per migliorare il grado di patrimonializzazione delle imprese e liberare nuovi investimenti”.
Sebbene in espansione, gli investimenti in Private Equity in Italia restano ancora marginali e concentrati per lo più al centro-nord.
“Basket Eque – prosegue il presidente di Sviluppo Campania - nasce con l’esatto proposito di stimolare l’investimento in strumenti di equity e quasi-equity nelle PMI campane grazie alla diversificazione di portafoglio, con gli investitori che acquisiranno le quote del Fondo (e non della singola impresa) che, a sua volta, investirà su più imprese e alla garanzia pubblica che coprirà l’80% dell’eventuale minusvalenza registrata in fase di disinvestimento”.
“Come per Garanzia Campania Bond, il Fondo Basket Eque ha l’obiettivo di porre rimedio a quei “fallimenti di mercato” che ostacolano la capacità delle PMI di finanziarsi presso il sistema bancario – spiega Mustilli -, in virtù della fragilità di quest’ultimo, con un mercato del credito che si restringe (alla luce anche del recente aumento dei tassi di interesse); e presso il mercato finanziario, a causa dei problemi strutturali delle PMI che ne impediscono l’accesso (minori dimensioni, alti costi di intermediazione, maggior opacità informativa)”.
“In aggiunta, favorendo l’investimento nel capitale di rischio delle PMI (e in strumenti di quasi-equity, come le obbligazioni convertibili), ne riduce il rapporto di indebitamento migliorando il loro standing creditizio ed espandendo la loro capacità di ottenere finanziamenti aggiuntivi per la crescita (effetto leva)”.
“Infine – conclude Mustilli - il Fondo Basket Eque mira a promuovere la crescita culturale delle PMI ed il ricorso a sistemi di governance più efficaci attraverso il loro interfacciarsi con gli investitori istituzionali protagonisti del programma”.
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