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01 Ottobre 2023 - 10:07
NAPOLI. Otto miliardi e mezzo. A tanto ammonta il gettito tributario e contributivo evaso in Campania. Una cifra mostruosa, se si pensa che tra le regioni del Mezzogiorno nessuno evade di più, mentre anche a livello nazionale la regione è la terza per gettito in valori assoluti sottratto al fisco dopo la Lombardia e il Lazio.
CAMPANIA SECONDA IN ITALIA. Va tenuto conto del fatto che i numeri assoluti sono ovviamente influenzati anche dalla maggiore o minore popolazione regionale e dalla maggiore o minore concentrazione delle attività economiche. Tuttavia, se si va a guardare la classifica in base alle percentuali, la sostanza non cambia. Anzi, cambia poco e in peggio. In questo caso, infatti, la Campania diventa addirittura la seconda regione d’Italia con il 20% di evasione.
IL GAP CON IL NORDOVEST. I dati diffusi ieri dall’Ufficio studi della Cgia non lasciano dubbi: si tratta di una percentuale di gran lunga superiore alla media nazionale, che si ferma al 13,2%. Un distacco che diventa ancora maggiore rispetto alle regioni del Nord-Ovest, dove il tasso di evasione è fermo addirittura al 10,3%. Praticamente in Campania si evade il doppio. Si tratta di cifre doppie anche rispetto ai 10,6 euro che si registrano in Friuli Venezia Giulia, ai 10,2 euro in provincia di Trento e ai 9,5 euro in Lombardia. Peggio della Campania fa soltanto un’altra regione del Mezzogiorno: la Calabria, che registra 21,3 euro evasi ogni 100.
AL 17,7% L’ECONOMIA CHE SFUGGE AL FISCO. L’evasione fiscale è da sempre uno dei problemi che più ostacola l’economia e il suo regolare sviluppo nella nostra regione. In questo contesto va ricordato che l’economia cosiddetta non osservata in Campania ammonta a ben il 17,7% del valore aggiunto regionale. In pratica è l’economia sommersa, che ovviamente incide anche sull’evasione. Anche in questo caso si tratta di cifre altissime, che arrivano ad essere quasi il doppio del NordOvest, dove l’economia osservata ammonta al 9,2%; m anche del Nord-Est, che si ferma al 9,8%. ma il dato campano supera anche la media del Mezzogiorno, che è al 16,8%. «Il territorio nazionale più fedele al fisco - si legge nella relazione dell’Ufficio studi della Cgia - è la provincia di Bolzano che presenta un’evasione di soli 9,3 euro ogni 100 incassati». I numeri sono tuti riferiti al 2020, ultimo dato disponibile. Uno dei principali fattori che determina alti livelli di evasione fiscale è sicuramente l’economia non osservabile, ovvero quella svolta attraverso attività economiche che hanno ad oggetto beni e servizi illegali e che, in qualche modo, hanno anche a che fare con la criminalità organizzata.
TREND IN RIDUZIONE. Tuttavia, anche se rimane un problema enorme, il trend dell’evasione in Campania negli ultimi anni è andato in discesa. Nel 2015, infatti, si stimava che nella regione fossero oltre dieci i miliardi evasi, per una percentuale che toccava il 23,4%. Ma la verità è che avere dati certi ed incontrovertibili in materia è praticamente impossibile, perché c’è tutta una parte di economia, che è quella completamente sconosciuta al fisco, che sfugge a qualsiasi controllo. Dunque nelle statistiche non riesce neanche ad entrare. Le imposte maggiormente evase restano invece l’Iva, i contributi sociali e l’Irpef.
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