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09 Novembre 2023 - 10:48
NAPOLI. La Sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei Conti, presieduta da Massimo Gagliardi, parifica il bilancio regionale. La relazione allegata è stata illustrata dai consiglieri Rosita Liuzzo, Ilaria Cirillo ed Emanuele Scatola. Poi la requisitoria del procuratore regionale Antonio Giuseppone. La verifica condotta dalla Sezione di controllo - nel più collaborativo contradditorio con la Regione - ha evidenziato il rispetto dei canoni di attendibilità e veridicità nella costruzione dei saldi a rendiconto e, specificamente, del risultato di amministrazione 2022. Il bilancio registra un miglioramento della parte disponibile rispetto all’esercizio 2021. Rispetto agli anni precedenti nel 2022 la Regione non ha fatto ricorso all’indebitamento. Per quanto riguarda invece i residui passivi, derivanti dagli esercizi precedenti, alla data del 31 dicembre del 2022 risultano in riduzione dell’8,76 per cento rispetto all’anno precedente..
SPESA SANITARIA E LISTE D’ATTESA. In ordine alla spesa sanitaria va rilevato un leggero peggioramento dell’indice medio di tempestività dei pagamenti che, tuttavia, è ancora fortemente influenzato dalla gestione della massa debitoria pregressa. «Appare condivisibile la scelta della Regione, di dare vita ad un gruppo di lavoro in seno alla direzione generale per la salute e di porsi come prioritario obiettivo il contenimento della cosiddetta mobilità sanitaria comprimibile, laddove associata a patologie di basso peso assistenziale e dunque al di fuori delle ipotesi di effettivo beneficio assistenziale dei pazienti» si legge nella nota. Sul recupero delle liste d’attesa è stata registrata per le prestazioni di classe D, ossia quelle differibili, un significativo miglioramento della performance, diversamente della percentuale dei ricoveri di classe A, salvo che per alcune fattispecie morbose come coronarografia, angioplastica coronarica.
FONDI EUROPEI E PNRR. Per quel che concerne la gestione dei fondi europei, Fesr e Fse, la Sezione ha preliminarmente rilevato, in merito ai cicli di programmazione più risalenti (2007- 2013), che il riconoscimento di ulteriori quote di rimborso a tale riguardo «sarà possibile allorquando i procedimenti giudiziari o amministrativi pendenti e con effetto sospensivo, troveranno compimento». Con riguardo poi allo stato di attuazione dei Por della Campania Fesr 2014-2020, è stata riscontrata la certificazione prodotta dall’amministrazione regionale circa il raggiungimento del valore target di spesa al 31 dicembre 2022. In particolar modo tra gli assi che hanno contribuito al raggiungimento del suddetto risultato vanno segnalati quelli relativi alla competitività del sistema produttivo, dell’energia sostenibile, della valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e culturale, dei trasporti, delle infrastrutture per il sistema regionale dell’istruzione. Di segno contrario è invece l’asse della prevenzione dei rischi naturali e antropici che hanno fatto registrare una riduzione della dimensione finanziaria e che risulta tuttora poco performante.
PARTECIPATE REGIONALI. Su questo punto, secondo la Sezione «occorre garantire un costante monitoraggio, segnatamente per quelle gestioni che risultino in perdita negli ultimi esercizi e tra le quali va segnalato il Consorzio Aeroporto Salerno-Pontecagnano». Parimenti strategica risulta essere la gestione e valorizzazione dei beni appartenenti al demanio marittimo, «atteso che la fascia costiera Campana si estende per una lunghezza di 500 chilometri e certamente riveste dunque un valore inestimabile per la prosperità dell’economia regionale, tanto più in considerazione dell’imminente scadenza (31/12/2023) delle concessioni balneari in essere e da cui emerge, ai fini del rinnovo delle concessioni marittime, la necessità di procedere allo svolgimento di confronti competitivi nel rispetto della normativa europea».
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. In questo ambito, risultano rilevanti le risorse destinate agli investimenti connesse al Pnrr e al Piano nazionale degli investimenti complementari, sia per il trasporto ferroviario che per il rinnovo del parco mezzi su gomma. Riveste particolare interesse la gara europea per l’affidamento in concessione dei servizi minimi di trasporto pubblico locale su gomma di interesse regionale e di durata decennale, ove si prevede l’assunzione del rischio industriale e commerciale a carico del gestore. «L’obiettivo condivisibile è quello di una razionalizzazione degli affidamenti, onde evitare un’eccessiva parcellizzazione degli stessi. Risulta apprezzabile l’implementazione nel 2022 delle visite ispettive svolte con cadenza mensile che hanno riguardato il corretto adempimento degli obblighi di servizio da parte delle aziende titolari di contratto».
FONDAZIONE TEATRO SAN CARLO. Per quanto riguarda il trasferimento di risorse regionali alla Fondazione, secondo la Sezione «permangono alcune aree che necessitano di miglioramento soprattutto con riferimento all’efficienza operativa ed alla raccolta di contributi e sponsorizzazioni da privati. Nel corso degli anni il contributo erogato dalla Regione Campania alla Fondazione Teatro San Carlo, che si è attestato sui 5 milioni di euro, è stato più cospicuo che in altre realtà operistiche nazionali».
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