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13 Dicembre 2023 - 09:13
I contagi passano a oltre tremila in una settimana, con cinque decessi. «Non abbassiamo la guardia»
NAPOLI. Casi Covid in aumento e terrore di una nuova ondata pandemica in Campania che si assesta al quarto posto nella black list delle regioni con più casi passando da i 2.239 della scorsa settimana ai 3.559 di questa con cinque decessi, e un tasso di incidenza del 13,3%. Sono invece 59.498 nuovi casi positivi in Italia, con un aumento del 14,% rispetto alla settimana precedente (52.177 casi). Ci sono stati 307 decessi, con un incremento del 5,5% rispetto alla settimana precedente (291 decessi).
E ancora sono stati 284.806 i tamponi effettuati, con un aumento del 2,5% rispetto alla settimana precedente (277.938 tamponi). Insomma il Natale alle porte non si prospetta proprio foriero di serenità. Il tasso di occupazione in area medica al 6 dicembre infatti è stato del 10,7% (6.668 ricoverati), in aumento rispetto al 9,2% (5.741 ricoverati) registrato il 29 novembre. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 6 dicembre 2023 è del 2,5% (219 ricoverati), rispetto al 1,9% (170 ricoverati) del 29 novembre 2023. Il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia, secondo “QuotidianoSanità”, ha commentato che gli «indicatori mostrano una lieve crescita, sia per i nuovi positivi che per l’impatto sulle strutture ospedaliere, ma la situazione resta sotto controllo e non raggiunge condizioni critiche. Ringrazio le Regioni per la loro pronta disponibilità; stanno organizzando open day e altre iniziative in tutta Napoli per agevolare l’accesso alla vaccinazione senza prenotazione. Questa collaborazione tra Ministero e Regioni è fondamentale per proteggere i più vulnerabili, che attualmente sono coloro che presentano maggior rischio di sviluppare forme gravi della malattia».
I medici di famiglia raccomandano la vaccinazione per i soggetti più fragili in quanto gli asintomatici o comunque coloro che pur essendo positivi escono senza protezione manifestando solo un “semplice” raffreddore sono in aumento e questo incide sicuramente sul tasso di contagio. «Certo siamo lontani dai numeri paurosi di appena qualche tempo fa ha ricordato l’infettivologo Patrizio Sordello ma comunque non si può abbassare la guardia. Purtroppo ci stiamo rilassando dimenticando che comunque il Covid non è proprio una semplice influenza anche se è stato per così dire “declassato”. Per cui oltre all’invito alla prudenza, raccomando di indossare la mascherina e di evitare i luoghi molto affollati soprattutto se ci sono persone raffreddate».
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