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29 Dicembre 2023 - 15:46
Una legge regionale per la famiglia, con "finanziamenti per dare aiuto non propagandistico e non finto". E' uno degli obiettivi per il 2024 della Regione Campania. Lo ha annunciato il presidente Vincenzo De Luca nella conferenza stampa di fine anno a Palazzo Santa Lucia. "In Italia abbiamo una crisi della natalita' - ha spiegato De Luca -, abbiamo parlato di inverno demografico, siamo scesi sotto i 59 milioni di abitanti quest'anno, continuiamo a perdere giovani, forze fresche, energie nei territori del Sud. Credo che negli ultimi 20 anni abbiamo perso 1,5 milioni di abitanti per emigrazione al Nord e all'estero. impegnarci in maniera strutturale su questo obiettivo". Per questo motivo la Regione intende investire sulla famiglia. "Nel 2024 intendiamo impegnarci in maniera strutturale sull'obiettivo di una legge regionale sulla famiglia", ha aggiunto. L'auspicio e' riuscire a coinvolgere anche altre realta': "Vorremmo mettere in piedi un ragionamento con la Conferenza episcopale della Campania con associazioni di volontariato, ordini professionali, Inps". "Puntiamo a investimenti importanti per dare aiuto non propagandistico e non finto alle famiglie per l'incremento delle nascite nel territorio. Sara' una delle cose piu' belle che realizzeremo e un segnale importante per l'Italia", ha concluso.
L'idea di una legge regionale sul sostegno alla famiglia e sul contrasto alla denatalita' annunciata oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca "mi trova pienamente d'accordo", "questo tema dovrebbe rappresentare un'urgenza per tutte le forze politiche a tutti i livelli istituzionali". Lo ha dichiarato Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale e componente del gruppo misto. Che ha rilanciato: "Al presidente De Luca lancio una proposta: organizziamo anche in Campania gli Stati regionali della natalita', per porre questo tema al centro dell'agenda politica". Sul tema della famiglia il vicepresidente del Consiglio regionale si e' molto spesa. "Sono trascorsi ben tre anni da quando ho depositato in Consiglio regionale una mia proposta di legge su questo tema, predisposta ad esito di interlocuzioni con le associazioni e con la Conferenza Episcopale Campana - ha ricordato - con il preciso intento di realizzare in Campania un sistema di interventi strutturali a sostegno della famiglia e della natalita', nonche' della conciliazione tra famiglia e lavoro, perche' una donna nella nostra regione non sia piu' costretta a scegliere se essere madre o lavorare". "La famiglia - ha aggiunto Ciarambino - deve essere una priorita' della politica regionale tutta e non un tema relegato all'interno di steccati ideologici, se e' vero che i figli rappresentano il principale investimento per una regione come la Campania, che sta vivendo una vera e propria emorragia di futuro, con una popolazione in costante diminuzione". Ciarambino si e' detta d'accordo con Gigi De Palo, ideatore degli Stati generali della natalita' a livello nazionale, quando afferma che "la politica, invece di fare appelli, dovrebbe mettere tutte le donne e gli uomini nella condizione di poter scegliere liberamente se mettere al mondo o meno un figlio. Basterebbe questo per far ripartire la natalita'".
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