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11 Gennaio 2024 - 12:46
“Applicare la tecnologia degli Autonomous underwater vehicle (Auv) alle attività di ispezione del fondale e dell'ecosistema sottomarino al fine di realizzare importanti infrastrutture, garantendo il pieno rispetto dell'ambiente". È questo il focus del progetto "Odisseo" la cui sperimentazione è stata avviata da Terna in collaborazione con Terradepth, startup statunitense specializzata nella raccolta e diffusione di dati oceanici. Il Piano di sviluppo decennale della rete di trasmissione nazionale prevede un forte incremento degli investimenti sulle opere in cavo marino, anche al fine di creare una rete che, tra le altre, abbia caratteristiche di efficienza e resilienza.
I progetti delle grandi infrastrutture marine, tra i quali il Tyrrhenian Link, che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, l'Adriatic Link, il collegamento fra Marche e Abruzzo, ed Elmed, il ponte energetico fra l'Italia e la Tunisia, rappresentano la risposta sostenibile di Terna alla costante crescita di richiesta di energia utilizzando soluzioni innovative, efficaci e che limitino al massimo l'interferenza con l'ambiente. "La sicurezza degli asset marini è uno dei principali driver di progettazione e passa anche attraverso l'impiego di adeguate tecniche di posa e protezione dei cavi. In questo scenario, l'implementazione e l'adozione di tecnologie all'avanguardia risulta un fattore abilitante", sottolinea Terna in una nota. Nell'ambito del progetto "Odisseo", il primo test si è svolto al largo del porto di Casamicciola Terme, nell'isola di Ischia.
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