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De Luca chiede le dimissioni di Fitto: «Lo denunceremo per omissione»

De Luca chiede le dimissioni di Fitto: «Lo denunceremo per omissione»

«Vi anticipo subito che c'è da parte nostra una richiesta di dimissioni di un ministro che consideriamo del tutto inconcludente e incompetente e consideriamo un danno permanente per il Sud, cosa davvero paradossale per un Ministro della Coesione». Lo dice il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in apertura della conferenza stampa convocata a Palazzo Santa Lucia, per illustrare le iniziative della Regione contro il ministro Raffaele Fitto e contro il blocco delle risorse per la Campania e per il Sud. «Procederemo - aggiunge il governatore - in ogni caso a denunciare il ministro per gli atti di omissione rispetto a procedimenti che vengono strumentalmente bloccati con un danno immenso per la comunità campana, per l'economia campana e per la concretizzazione di interventi di assoluta urgenza come quelli relativi ai Campi Flegrei».

Alla base della decisione di denunciare il ministro Fitto "sia alla giustizia amministrativa che a quella penale" c'è la questione del blocco delle risorse, sia del fondo complementare che del fondo sviluppo e coesione. "Trecento Comuni, senza l'aiuto della Regione con il fondo complementare, o vanno in dissesto o interrompono o devono subire un contenzioso con le imprese - ha spiegato De Luca - un disastro inimmaginabile. Attendiamo da due anni lo sblocco delle risorse del fondo complementare, ma siamo alla delinquenza politica. Ed è da gennaio 2023 che siamo scrivendo a Fitto sui fondi di coesione".

La denuncia sarà presentata dopo il 20 gennaio "sia alla Corte dei Conti che alla magistratura penale, perchè i trenta giorni per completare l'iter per il riparto dei fondi sviluppo e coesione partono dal 20 dicembre 2023. Manca una settimana ma la decisione di depositare la denuncia è già stata presa: chiameremo il ministro a rispondere". "Perdere un anno e mezzo di tempo o rinviare le decisioni significa che le opere pubbliche sono destinate a registrare un aumento dei costi del 30%, quindi alcune opere del nostro programma non potranno essere realizzate . Ci sono poi le emergenze come i Campi flegrei, dove non ci sono altre voci di bilancio per finanziare gli interventi. E poi blocchiamo opere ed iniziative culturali con danni enormi per i Comuni", ha sottolineato.

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