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18 Gennaio 2024 - 10:05
Il Riesame dà ragione alla Procura di Salerno, scatta il sequestro dell'isola de Li Galli. Con vista su Positano, abitata fin dal tempo dei Romani, l'isolotto è stato di proprietà - tra gli altri - anche del ballerino russo Rudolf Nureyev, ed ora appartiene all'imprenditore Giovanni Russo. Per una settimana sull'isolotto si paga fino a 300mila dollari.
Stamattina, la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno e il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli hanno notificato ed eseguito una ordinanza di sequestro preventivo, emessa dalla Sezione Riesame del Tribunale di Salerno, relativa alla lottizzazione abusiva nonché alla consumazione di reati urbanistici ambientali e paesaggistici del complesso recettivo alberghiero e delle opere di urbanizzazione insistenti sul "Gallo Lungo" ricompreso nel comprensorio dell'Isola de' "Li Galli", riserva naturalistica del Comune di Positano.
Nelle scorse settimane, il gip del tribunale di Salerno aveva solo parzialmente accolto la richiesta avanzata dalla Procura guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli, disponendo il sequestro unicamente del corpo di fabbrica destinato ad area benessere nonché l'attracco per l'ormeggio natanti, le passerelle di collegamento ed il locale dissalatore e generatori e dei terreni su cui insistono. Ieri ''il Tribunale per il Riesame ha invece, allo stato, ritenuto la sussistenza del reato contestato, disponendo il sequestro preventivo di tutto il complesso turistico alberghiero e delle opere di urbanizzazione'' scrive in una nota il procuratore Borrelli.
La complessa attività investigativa, svolta anche con l'ausilio delle sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Salerno, aliquote Guardia di Finanza e Polizia di Stato, è scaturita da un sopralluogo, avvenuto nel luglio 2023, da parte di personale in servizio sulle unità navali della Guardia di Finanza, che durante le navigazioni operative, avendo constatato visivamente quelle che venivano ritenute variazioni delle strutture ubicate all'interno del Gallo Lungo dell'Isola de Li Galli", interveniva sui predetti luoghi.
Sulla base del sopralluogo si contestava la realizzazione di una serie di opere edilizie, tra cui anche creazioni di nuovi volumi, spa, deposito barche, pavimentazione, panchine in muratura ed aree relax, vasche ricreative con prelievo di acqua di mare. Inoltre - fa sapere il procuratore Borrelli - è stato contestato il recente cambio di destinazione delle strutture insistenti sull'isola, costituite anche da dei ruderi di origine romana, da residenziale a turistico-alberghiero, dato che si è ritenuto di rilevare la pubblicità del resort su siti specializzati e la previsione di un costo settimanale del soggiorno pari a circa 300mila dollari.
«La contestazione della destinazione ricettiva delle opere è stata fondata sulla ritenuta ricostruzione, per la società proprietaria, di un volume di affari per l'anno di imposta 2022 pari a circa un milione di euro» conclude il capo della Procura di Salerno.
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