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Animali, Gaeta: «Bene apertura di De Luca»

Animali, Gaeta: «Bene apertura di De Luca»

«La sospensione della procedura di tracciabilità all’anagrafe canina consente di regolarizzare tante situazioni che regolari non sono. Adesso potremo esaminare tutte le criticità, tutte le problematiche, per adeguarci non soltanto alla legge ma anche al buon senso, cercando di raggiungere l’obiettivo di un contrasto efficace all’acquisto e al commercio illegale dei cuccioli». A dirlo è la consigliera regionale di Demos-Europa Verde, Roberta Gaeta, a margine del presidio organizzato all’esterno di Palazzo Santa Lucia a Napoli dai volontari delle associazioni animaliste per chiedere misure correttive della normativa regionale in tema di prevenzione del randagismo e tutela degli animali d’affezione.

«Le problematiche sono tantissime, la nostra Regione purtroppo è ancora indietro su questo aspetto» sottolinea Gaeta, referente del Consiglio regionale per la tutela degli animali, che oggi ha partecipato anche alla riunione svoltasi in Regione con una delegazione di manifestanti. «Il mondo dell’associazionismo vuole delle regole: sono stati portati al tavolo punti precisi e puntuali e l’amministrazione e la direzione regionale, per volere del presidente De Luca e su sollecitazione di alcuni consiglieri, ha affrontato e affronterà nei prossimi tempi, punto per punto, tutte le osservazioni. Dobbiamo contrastare le cucciolate casalinghe, gli allevamenti lager ma poi bisogna anche fare microchippature a tappeto e favorire le sterilizzazioni combattendo un’ideologia a esse contraria».

«Noi stiamo comprendendo - prosegue ancora Gaeta - e stiamo facendo comprendere a tutti l’importanza e il valore del Terzo Settore e del volontariato. Quindi servono regole, iscrizioni negli albi, negli elenchi, ma che siano anche accessibili, comprensibili, perché tutto quello che viene reso incomprensibile chiaramente poi non viene fatto e non c’è regolarizzazione. Riconosco e ringrazio l’apertura e anche la disponibilità del presidente ad un tema che non è mai stato ascoltato da nessuno. E ringrazio anche le associazioni per il modo in cui hanno manifestato. Noi ci siamo e continuiamo: in questi mesi di sospensione non possiamo disgregarci rappresentando cose diverse, bisogna dare dimostrazione di essere uniti».

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