Tutte le novità
08 Febbraio 2024 - 15:05
NAPOLI. «Lo sciopero nazionale del 20 febbraio indetto da Cgil, Cisl e Uil per il rinnovo del contratto dei lavoratori dell’Edilizia Residenziale Pubblica vede la Campania mobilitata a sostegno della lotta per una piena valorizzazione professionale ed economica del personale, con incrementi economici adeguati a tutelare i salari, il cui potere d’acquisto è stato pesantemente indebolito dall’inflazione di questi anni». Lorenzo Medici, leader della Cisl Funzione Pubblica regionale, esprime «preoccupazione per l’emergenza abitativa in crescita in tutta Italia, a partire dai territori meridionali dove spesso rappresenta l’unica possibilità per dare un tetto a decine di migliaia di famiglie» e respinge le posizioni della parte datoriale che dice no al contratto con la motivazione che le risorse servono per la manutenzione e la messa in sicurezza delle case popolari.
«Sono dichiarazioni – dice il segretario generale della categoria – che restituiamo al mittente per il subdolo tentativo di inscenare una guerra tra poveri tra i lavoratori dipendenti e gli inquilini. A ciascuno di essi vanno garantiti i diritti, agli assegnatari quelli ad una abitazione dignitosa, agli addetti un incremento economico giusto, visto che il contratto è scaduto da oltre due anni. Mettere l’un contro l’altro i cittadini che hanno problemi di abitazione e quelli che lavorano per offrire ad essi i necessari servizi residenziali – conclude Medici - è inaccettabile ed ingiustificato, soprattutto per una società che ha posto la coesione sociale al centro degli obiettivi di governo di un Paese avanzato e moderno come il nostro».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo