Cerca

Autonomia e fondi Fsc, De Luca in piazza con i sindaci

Autonomia e fondi Fsc, De Luca in piazza con i sindaci

Oggi la manifestazione con 500 amministratori campani. La Cisl non ci sta: «Sbagliato il metodo». Il sindaco di Napoli, Manfredi, delega l’assessora Armato e glissa: «Parliamo di altro...»

ROMA. "Una piazza bellissima". Esordisce cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando in piazza Santi Apostoli a Roma, dove ha organizzato la manifestazione per dire 'no' all'autonomia differenziata e per chiedere lo sblocco dei fondi Fsc. "Siamo qui per due motivi - spiega - per contrastare l'ipotesi di autonomia differenziata cosi' come delineata dal disegno di legge Calderoli e per chiedere lo sblocco dei fondi sviluppo e coesione. Due obiettivi di merito, ugualmente essenziali per il destino dell'Italia". Quanto all'autonomia differenziata, il 'governatore' campano ribadisce che "noi siamo per l'unita' d'Italia e per avere rapporti fraterni con i nostri concittadini del Nord, della Lombardia, del Piemonte, dell'Emilia. Siamo un corpo solo, un'anima sola. Noi siamo l'Italia, non abbiamo bisogno di guerre fratricide".

"Le Regioni piu' sviluppate d'Italia sono una ricchezza per l'Italia e noi le sosteniamo e noi siamo per non togliere un euro alle Regioni del Nord", premette, poi, De Luca per sottolineare che "noi siamo per destinare le risorse aggiuntive al Sud per consentire al Sud di recuperare, dopo un secolo e mezzo, il divario tra Sud e Nord". Questo perche' "fino a quando avremo, nell'area meridionale, il 20% di disoccupazione in piu', l'Italia non sara' mai un Paese competitivo". Quindi, "e' un interesse generale dell'Italia". Il presidente della Regione Campania evidenzia, poi, che "siamo qui per bloccare il racconto che e' ricominciato e che ricomincia ogni volta, quando parliamo di autonomia differenziata". E spiega: "Il racconto infame per il quale al Nord c'e' la virtu' e al Sud ci sono i miserabili e i cialtroni. Questa storia deve finire. Siamo qui a difesa della dignita' del Sud". Percio', ribadisce la necessita' di "un'operazione verita'" per "dire esattamente qual e' il rapporto tra Nord e Sud oggi, nella spesa pubblica del nostro Paese, la spesa pubblica nelle regioni del Centro-Nord e' di 17mila euro pro-capite; nel Sud, di 16mila euro pro-capite; in Campania, di 12mila euro pro-capite".

Il governatore Vincenzo De Luca porta oggi a Roma circa 500 amministratori campani e non solo, tra sindaci e consiglieri, per protestare contro l’autonomia differenziata e chiedere lo sblocco dei Fondi di coesione per la Regione. Una manifestazione istituzionale a cui hanno aderito l’Anci, tutte le forze del centrosinistra campano, i consiglieri dei 5 Stelle che in Regione sono all'opposizione, la rete dei sindaci Recovery Sud, sindacati. Ci sarà il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.

Non quello di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha inviato in rappresentanza del comune la sua assessora, Teresa Armato. Il primo cittadino partenopeo, a chi gli chiede un parere sulla manifestazione, il sindaco di Napoli, a margine di una manifestazione organizzata da Autostrade per l’Italia glissa: «Parliamo di autostrade…». Per il Pd ci sarà il responsabile Sud della segreteria di Elly Schlein, Marco Sarracino. E alla manifestazione non ci sarà nemmeno la Cisl.

La segretaria generale campana Doriana Buonavita spiega che «non è una questione di merito quanto di metodo. Le questioni del Mezzogiorno, quelle legate ai Fsc o anche lo stato di crisi del nostro tessuto produttivo hanno radici lontane. Hanno bisogno del confronto costante, cosa che non è avvenuta in questi anni. Senza dileggiamenti personali hanno bisogno del confronto con i Ministri e con il Governo anche su altri temi come Sanità, Formazione, mercato del lavoro. Non si può decidere in maniera unilaterale di indire manifestazioni e comunicarle in riunioni dell’ultima ora».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori