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29 Febbraio 2024 - 17:13
"Il ministro Schillaci abbia rispetto per la Campania. La falsa propaganda è fatta da chi nei territori fa sciacallaggio quando manca il personale per tenere aperti i pronto soccorsi, nonostante i ripetuti concorsi espletati e andati deserti. Abbandoni Schillaci toni ed espressioni intollerabili in chi ha responsabilità istituzionali e di governo, e a lui sicuramente estranei. Il miliardo attribuito alla Campania per l'edilizia ospedaliera non è un'eredità di famiglia di qualcuno, ma è il frutto del nostro lavoro di lungo periodo dopo il superamento del commissariamento". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che aggiunge: "Si impegni il ministro ad attribuire alla Regione Campania le centinaia di milioni a noi sottratti ogni anno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Si impegni il ministro a portare almeno a livello della media nazionale il numero di posti letto e di addetti del nostro sistema sanitario".
"La sanità campana - sottolinea il governatore - può vantare risultati di assoluta eccellenza nella gestione del bilancio sanitario e in tanti altri campi che avrò piacere di illustrargli, grazie ai sacrifici fatti da noi e dal nostro personale. Invito anche il ministro a un dibattito pubblico, dove e come vorrà. Si impegni il ministro a garantire in tempi immediati la fuoriuscita della Campania dal piano di rientro (oggi del tutto immotivato) che blocca la possibilità di erogare prestazioni extra-Lea. Si impegni per quanto riguarda i pronto soccorsi, a garantire per tutto il personale sanitario, e ancor di più per l'area dell'emergenza, condizioni retributive e pensionistiche adeguate a quel tipo di lavoro. Si impegni ad eliminare il numero chiuso a Medicina e ad attribuire a chi frequenta le Scuole di specializzazione contratti a tempo indeterminato, consentendone l'impiego nei pronto soccorsi, nei quali si fa fatica a coprire perfino i turni minimi, visto che nei concorsi per l'area dell'emergenza, senza innovazioni sostanziali da parte del governo, continuerà a non partecipare nessuno". "Si impegni infine il ministro a garantire per il Servizio Sanitario Nazionale una quota di risorse pari almeno al 7%% del Pil, poiché - le parole di De Luca - al di sotto di questa soglia, non ci sono risorse per coprire nemmeno il tasso di inflazione e l'aumento dei costi energetici".
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