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Tagli alla cultura, si mobilita il mondo dello spettacolo

Tagli alla cultura, si mobilita il mondo dello spettacolo

NAPOLI. Duecento tra attori, imprenditori teatrali e semplici lavoratori del settore hanno manifestato all'esterno della Regione Campania al presidio organizzato da Slc Cgil Napoli e Campania, cui ha partecipato anche Cgil, per dire no al taglio dei fondi alla cultura. «È un settore trainante per l'economia della nostra città e di tutta la Campania. Per questo motivo - continua Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania - dobbiamo mantenere alta la tensione per vincere questa battaglia di civiltà. Siamo stati poi ricevuti dal Consiglio Regionale per esporre le nostre istanze. Speriamo che la questione dei fondi possa sbloccarsi presto e poi chiederemo alla Regione di istituire un tavolo permanente per vigilare sull'erogazione dei finanziamenti. Devono essere coinvolte le organizzazioni sindacali e le parti datoriali». L'attrice Nunzia Schiano è preoccupata per il futuro delle rassegne più importanti: «Il Festival di Giffoni è un'eccellenza mondial ed è rischio.  Non dobbiamo abbassare la guardia». È intervenuta pure la vice-presidente del Senato, Maria Domenica Castellone: «Come Cinquestelle aderiamo alla manifestazione. Siamo preoccupati dall'autonomia differenziata: alle regioni del Sud saranno destinati sempre meno fondi». Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il direttore generale di Giffoni Film Festival, Jacopo Gubitosi, il segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa, Claudio Silvestri e Désirée Klain, portavoce per Articolo 21 Campania e direttrice artistica del festival Imbavagliati.

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