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De Luca furioso contro tutti

De Luca furioso contro tutti

Sui fondi Ue attacchi a Meloni, Manfredi e i parlamentari. Schifone: spesi 152mila euro in manifesti

NAPOLI. Il Governo nazionale «ha calpestato la dignità della Campania»; il Comune di Napoli inviato «a riempire la buca davanti alla stazione di Montesanto»; i parlamentari della maggioranza accusati di non avere «trovato il coraggio di dire una sola parola» sull’accordo di coesione non ancora stipulato tra il Governo e la Regione. Vincenzo De Luca (nella foto) è una furia.

I FONDI COESIONE E LA SPESA EFFETTIVA. Il governatore campano attacca tutti e ancora una volta concentra la sua polemica sul mancato sblocco dei fondi sviluppo e coesione. «Il Governo ricorda sigla un accordo con l’ultima regione del Nord con cui non lo aveva ancora fatto, il Friuli Venezia Giulia, mentre tutto il Sud aspetta, ad eccezione della Calabria».

SCONTRO COL DIPARTIMENTO. De Luca, poi, citando il “Bollettino Monitoraggio Politiche di Coesione” della Ragioneria Generale dello Stato ribadisce che sui fondi Ue di sviluppo e coesione la Campania «ha un impegno di spesa pari all’84%». Ma a stretto giro arriva la replica del dipartimento Coesione della Presidenza del Consiglio: i dati del Bollettino «confermano appieno il grave ritardo nell'attuazione dell’utilizzo del fondo di sviluppo e coesione da parte della Regione Campania».

ATTACCO AL COMUNE: RIPARI LA BUCA A MONTESANTO. Sia pure senza nominarlo, il governatore attacca anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che nei giorni scorsi aveva invitato ad abbassare i toni della polemica contro il Governo e a rimettere tutto nei binari del dialogo istituzionale: «Qualcuno ci consiglia di fare esercizi spirituali, ma io sono per combattere», tuona il governatore. Che poi sibila: «Come Regione Campania ci carichiamo impropriamente del lavoro di realizzazione della scala mobile che si trova di fianco alla stazione di Montesanto. Invito il Comune di Napoli a riempire la buca che sta lì, da parecchio tempo, davanti alla stazione di Montesanto». Come dire: a Palazzo San Giacomo parlano di dialogo, ma poi i soldi per fare le cose deve metterle la Regione.

MARTUSCIELLO: DE LUCA PRONTO AI MANIFESTI CONTRO MANFREDI. Un riferimento chiaro quello di De Luca, non a caso colto subito da Fulvio Martusciello: «A breve De Luca, anziché contro la Meloni, farà affiggere manifesti contro Manfredi», dice ironico il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. Che poi aggiunge: «Lo avevamo detto che il vero avversario del centrodestra è la coppia Manfredi-Fico con le loro ambizioni di candidarsi l’uno alla presidenza della Regione e l’altro a sindaco di Napoli. Lo ha capito anche De Luca che non a caso ha cominciato ad alzare il livello di scontro contro Manfredi».

SCHIFONE: OLTRE 150MILA EURO PER I MANIFESTI. Sul tema della campagna di manifesti affissi contro il Governo con il logo della Regione a fare i conti è Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fdi e consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: «La campagna elettorale contro il Governo di De Luca costa, per il momento, ai cittadini campani 152.535 euro che sono stati prelevati con Decreto Dirigenziale del 9/2/2024 dal capitolo U00265, contrabbandandola come “Comunicazione istituzionale”» afferma Schifone.

«SANTOBONO SARÀ POLO PEDIATRICO PIÙ GRANDE D'ITALIA». De Luca, se la prende infine anche con i parlamentari della maggioranza eletti al Sud («Invigliacchiti, ci facciano sapere se sono ancora in vita. Le nostre famiglie sono più importanti delle bandiere di partito»), per poi confermare che con gli investimenti sanitari programmati «l’obiettivo della Regione è fare del nuovo Santobono il più grande polo pediatrico d’Italia, insieme con il Bambino Gesù». Proprio al Santobono arriveranno due bimbi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza.

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