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De Luca: «Nel settore sanitario stiamo facendo miracoli»

De Luca: «Nel settore sanitario stiamo facendo miracoli»

PAGANI. «Abbiamo problema di personale e risorse perché ancora oggi, è bene ricordarlo sempre, la Campania è quella meno finanziata d’Italia e ha un terzo di posti letto in meno rispetto alla Lombardia e le altre regioni del Nord, oltre a essere ultima per dotazione di personale. Stiamo facendo miracoli grazi agli sforzi del personale sanitario e di quello amministrativo. Abbiamo duecento milioni in meno sul fondo sanitario ma quando c’è stato il Covid abbiamo retto meglio di tutti». A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (nella foto), alla presentazione del nuovo reparto di Oncologia all’ospedale di Pagani.

LE ECCELLENZE DELLA CAMPANIA. «Abbiamo tanti punti di eccellenza nonostante le note difficoltà. Con il reparto di Oncologia a Pagani diamo un servizio di assistenza ai nostri pazienti di grande qualità anche con il supporto di psicologi. C’è anche in procinto un’aula bunker radioterapia, poi realizzeremo una palazzina di fianco all’ospedale per accogliere le famiglie. Ci sono anche 50 milioni per il nosocomio di Nocera e completiamo anche Scafati. Qui c’è un polo oncologico di livello regionale e nazionale che è uno dei reparti più accreditati d’Italia» sottolinea il numero uno di Palazzo Santa Lucia.

I PROGRAMMI DI EDILIZIA OSPEDALIERA. De Luca ricorda anche che «abbiamo un programma di investimenti in edilizia ospedaliera vastissimo. Domani (oggi ndr) attendiamo la pronuncia del Consiglio di Stato sul Ruggi d’Aragona di Salerno. Poi parte anche il nuovo ospedale di Battipaglia e avremo anche il nuovo Santobono a Napoli che sarà il più grande ospedale pediatrico d’Italia».

LA QUESTIONE DEL PERSONALE DEI PRONTO SOCCORSO. Il governatore torna poi sulla questione del personale per una delle noti dolenti, ovvero i Pronto soccorso: «La colpa è di chi non li dota di unità lavorative, abbiamo un concorso regionale che dovremmo concludere a fine aprile sperando che dei novanta ammessi al concorso ne rimangano almeno una cinquantina. Ma se non ci sono la modifica della retribuzioni, la diminuzione dell’età pensionabile e anche l’utilizzazione di specializzandi con contratti a tempo indeterminato, e se non ci liberiamo della vergogna del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina, è evidente che saremo sempre in deficit. Nonostante tutto reggiamo, al Nord ci sono situazioni di gran lunga più critiche della Campania».

LA MOBILITÀ PASSIVA. Sulla mobilità passiva De Luca accusa: «Quello che si dice non è del tutto vero, abbiamo fatto un’analisi attenta e ci siamo accorti che il 40-50 per cento di chi va a curarsi fuori lo fa per cure e interventi di ortopedia e gastroenterologia. Tutto ciò oltre al malcostume di chi viene qui, visita i pazienti e poi se li porta al Nord».

LE LISTE DI ATTESA. De Luca vuole sfatare anche un’altra delle accuse che troppo spesso si fanno alla Campania: quella dell’eccessiva lunghezza delle liste d’attesa. «Anche qui c’è una situazione che è comune a tutta Italia, però la Campania è tra le prime tre regioni del Paese per i tempi di attesa. Per una mammografia è di una settimana tra strutture private e convenzionate, se ci si prenota con il cup regionale, con la prescrizione del medico di famiglia, ci vuole una settimana. Questo nonostante la carenza di personale».

VERSO LE PROSSIME REGIONALI. Ma il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a Tagadà su La7, a domanda sulle prossime elezioni regionali in Campania, è chiaro: «Bisogna trovare la persona che aggreghi il più possibile e che sia in grado di mettere insieme tutte le forze per vincere le elezioni. È importante che il candidato sia rappresentativo, radicato e unitario».

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