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15 Aprile 2024 - 19:45
"Abbiamo chiesto di anticipare di un mese l'udienza di merito al Consiglio di Stato, perché se arriviamo al 13 giugno il settore Cultura non riesce a programmare gli eventi estivi". A dirlo è Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, intervenuto oggi ad un evento organizzato da Anci a Pompei, parlando dello scontro sui fondi di Coesione e sviluppo in corso con il Governo. "Basta, ci avete strarotto le scatole. Rispettate la fatica degli amministratori locali - ha attaccato De Luca - noi viviamo di consenso. Chi va nei territori chiede il voto, non le sfogliatelle. Il clima è pesante. Se voi - parlando ai sindaci dei piccoli comuni - avete tanto consenso e voti, verrete marchiati come delinquenti, dei piccoli capibastone". "Il Governo ha convocato una riunione per firmare gli accordi, ma hanno escluso Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Una bizzarria -l'ha definita De Luca - ora speriamo di chiudere iter. Da sole a Campania e Sicilia spettano 13 miliardi di euro, ma in un anno e mezzo non si è mossa una foglia. Per questo siamo in contenzioso con il Governo, ci siamo rivolti al Tar che ha stabilito che un iter amministrativo deve avere un termine e doveva chiudersi entro 45 giorni. Guarda caso, il Consiglio di Stato ha rinviato a dopo le elezioni".
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