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25 Maggio 2024 - 08:27
«La cosa che più mi ha infastidito è il fatto che sono comparsi manifesti che accusavano il Governo di chiudere i Pronto soccorso in Campania che sono stati chiusi nel 2019 e questo Governo non c’era». È un chiaro attacco alla campagna di Vincenzo De Luca (nella foto a destra) quello che scaglia il ministro della Salute, Orazio Schillaci (nella foto a sinistra). Il ministro interviene all’assemblea nazionale della Lilt a Napoli, e sullo stato della sanità campana non le manda certo a dire: «Credo che la sanità in Campania abbia bisogno di una profonda riorganizzazione», spiega senza mezzi termini Schillaci, che poi fa di nuovo riferimento a De Luca, sia pure senza mai nominarlo: «C’è chi si sveglia un giorno e da un anno e mezzo racconta una verità diversa da quella che non raccontava».
EVITARE I VIAGGI DELLA SPERANZA. Il ministro sottolinea che «bisogna guardare soprattutto ai cittadini della Campania e far sì che abbiano una sanità più performante ed evitare i viaggi della speranza. Non è un problema di capitale umano ma di organizzazione che è in capo alle Regioni». è l’accusa di Schillaci. Detto questo, il ministro tende la mano, spiegando che comunque «il Governo non si tira indietro: vogliamo che tutti abbiano la stessa possibilità di cura, anche nelle regioni tra virgolette meno fortunate».
DE LUCA: NEL BILANCIO SANITARIO UTILI INVECE CHE DEBITI. Dal canto suo ovviamente De Luca non ci sta. Il presidente della Regione Campania, nel corso della consueta diretta social settimanale, cita i dati del terzo trimestre 2023 relativi ai bilanci sanitari delle Regioni. «Il Piemonte presenta un debito sanitario di 243 milioni di euro, il Veneto di 244 milioni, la Liguria di 135 milioni, l’Emila Romagna di 400 milioni, la Toscana di 302 milioni, la Puglia di 178 milioni, la Sicilia di 220 milioni, la Lombardia no. La Regione Campania presenta un utile, un attivo di bilancio di 6 milioni di euro» «DERUBATI DI 200 MILIONI OGNI ANNO». Il governatore campano cita questi numeri per testimoniare il fatto che la Campania, al pari della Lombardia, «non solo non ha debito, ma ha un segno più nel bilancio sanitario della regione pur essendo ogni anno derubata di 200 milioni di euro nel riparto del fondo sanitario nazionale». È una rivendicazione a tutto tondo dell’operato della regione, spiega De Luca: «Stiamo facendo miracoli e siamo pronti a ad accettare la sfida di efficienza nei confronti di chiunque, altro che autonomia differenziata».
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