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15 Maggio 2015 - 19:28
Il presidente del consiglio regionale: «Metterò a disposizione della magistratura tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate».
NAPOLI. La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente del consiglio regionale, Pietro Foglia, nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi ai componenti del parlamentino campano. Foglia è accusato di peculato. Secondo quanto emerso dall’inchiesta condotta dal pm Giancarlo Novelli e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, l’ex esponente dell’Udc, confluito poi in Ncd, avrebbe ricevuto circa 12.500 euro a titolo di rimborsi per il funzionamento dei gruppi consiliari giustificandoli con false ricevute per l’acquisto di carburante presso un distributore in Irpinia. Altre ricevute presentate da Foglia sarebbero relative all’acquisto di quotidiani. Il rinvio a giudizio con l'accusa di peculato e falso, è stato chiesto anche per un collaboratore di Foglia, Carmelo Azoug, che avrebbe fornito le false attestazioni per l’acquisto di carburante e che, subito dopo l’esplodere della vicenda, era stato allontanato. Metterò a disposizione della magistratura - dice Foglia - tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate».
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