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19 Giugno 2018 - 14:59
Uno è rimasto ferito. L'episodio, risalente allo scorso 11 giugno, denunciato dal Centro Sociale Ex Canapificio
CASERTA. Colpi di pistola ad aria compressa esplosi contro due giovani originari del Mali al grido «Salvini, Salvini». È quanto denunciano gli attivisti del centro sociale Ex Canapificio di Caserta. L'episodio, secondo quanto riferiscono gli attivisti in una nota, è avvenuto la sera dell'11 giugno scorso a Caserta, tra viale Lincoln e via Salvatore Commaia. I due giovani, Daby e Sekou, beneficiari del progetto Sprar del Comune di Caserta gestito dal centro sociale Ex Canapificio, dalla Comunità Rut delle Suore Orsoline e dalla Caritas, sono stati avvicinati da un'auto di colore nero a bordo della quale viaggiavano 3 giovani italiani. Questo, «brandendo una pistola ad aria compressa al grido 'Salvini, Salvini!' - si legge nella nota - sparavano due colpi di pistola a distanza ravvicinata, dei quali uno colpiva al torace Daby, ferendolo (due giorni di prognosi) e un altro, sparato all'indirizzo del Sekou, andava a vuoto. Accompagnati da un'operatrice legale e dall'avvocato difensore Francesco Pugliatti, i due hanno sporto formale denuncia-querela nei confronti di persona/e da identificare per l'aggressione. È stata inoltre richiesto il sequestro di una telecamera nella zona». I responsabili del centro sociale Ex Canapificio dello Sprar di Caserta si dicono «profondamente sconcertati e indignati per quello che è accaduto ai due ragazzi che sono tuttora spaventati». Daby e Sekou, riferiscono gli attivisti, sono giunti in Italia dal Mali più di 2 anni fa e Daby ha ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dalla Commissione territoriale per la protezione internazionale di Caserta.
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