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Mare Monstrum, coste campane assediate dai rifiuti

Mare Monstrum, coste campane assediate dai rifiuti

 La regione si conferma maglia nera del mare illegale: le infrazioni contestate sono state 2.715, oltre 7 al giorno, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’ 4,7%.

NAPOLI. Le coste campane assediate, da tonnellate di rifiuti, dagli scarichi inquinanti delle tante località che ancora non hanno una depurazione efficiente, dal cemento illegale che non viene demolito. Ma anche dai pescatori di frodo che fanno razzie e dai diportisti che sfrecciano su barche, motoscafi e moto d’acqua senza alcun rispetto per il codice della navigazione. Legambiente presenta Mare Monstrum la fotografia dello stato del mare campano, un  un tassello importante per valutarne lo stato di salute, ossia quello degli illeciti sanzionati dalle forze dell’ordine. Nel 2017 la Campania si conferma maglia nera del mare illegale: le infrazioni contestate sono state 2.715, oltre 7 al giorno, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’ 4,7%. Le persone denunciate e arrestate 2.843, e i sequestri 959, in crescita – significativa - del 14,3%. La Campania- denuncia Legambiente- risulta anche la peggiore a livello nazionale per numero d’ infrazioni contestate dalle forze dell’ordine riguardanti depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi, sversamenti illegali di liquami e rifiuti: sono 1.347 reati, il 22,1% del totale con un incremento del 43% rispetto lo scorso anno e con un exploit per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate ben 1419(+23,2%) e per numero sequestri 526(+16,8%).

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