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Sanità, De Luca contro il Governo: «Sui livelli di assistenza dati del 2015»

Sanità, De Luca contro il Governo: «Sui livelli di assistenza dati del 2015»

Maria Grazia Di Scala (Fi): «Fino ad aprile nessun monitoraggio delle liste di attesa». Ciarambino (M5S): «Finalmente un Governo attento». Moxedano (Idv): «No ai commissari burocrati»

di Mario Pepe

NAPOLI. «Strano che dopo i recentissimi Stati Generali della Sanità campana, nei quali abbiamo illustrato in maniera documentata e inequivocabile la svolta in atto, ci si continui a riferire ai dati del 2015 della classifica dei Livelli essenziali assistenza». A dirlo Vincenzo De Luca, governatore della Campania, risponde in un post che sarà pubblicato su Facebook al ministro della Salute, Giulia Grillo, che ha parlato di Campania come ultima nella griglia dei Livelli essenziali di assistenza. «Quella realtà non esiste più - sottolinea -. Ed è inaccettabile che circolino immagini della realtà sanitaria campana assolutamente non veritieri. Potrebbe essere utile, allora, un incontro pubblico a Napoli con il ministro della Salute Grillo, perché ci possa esser un confronto corretto e costruttivo sui dati reali della sanità campana». Ma è polemica. Maria Grazia Di Scala, consigliere regionale di Forza Italia, accusa: «Altro che #maipiùultimi come sostiene De Luca che solo ad aprile, come leggiamo nei documenti, si accorge di non aver ancora messo in piedi nessuno strumento per il monitoraggio delle liste d’attesa. Nulla fino ad aprile e nulla fino a due giorni fa allorché, con un colpo di genio, decide di far spendere a Soresa giusto 38 mila euro per affidare di fretta e furia ad una società esterna il riuso di una piattaforma web base più o meno utile allo scopo». E Valeria Ciarambino (M5S) rincara: «Finalmente un ministro che ha ascoltato le nostre richieste e il grido d'allarme di pazienti, medici, infermieri e personale sanitario di questa regione ed ha messo in agenda la Campania come priorità assoluta.  Una regione che resta fanalino di coda per i livelli essenziali di assistenza ed è agli ultimi posti per aspettativa di vita e che per queste ragioni ha portato il ministro a riflettere sull'opportunità di nominare un nuovo commissario in luogo di quello attuale». Sul fronte della maggioranza, Franco Moxedano (Idv) sottolinea che «la sanità campana non ha bisogno di ritornare nelle mani di commissari burocrati ma di ripristinare una gestione ordinaria».

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