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30 Giugno 2015 - 14:38
L'affiliato all'epoca alla Nco ha confessato di avere fatto parte del commando che doveva uccidere il padre della bambina nel 1982
NAPOLI. La Corte d'Appello di Salerno ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Antonio Pignataro nel processo sull'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina di 11 anni uccisa da sicari della camorra il 29 maggio 1982 a Cava de' Tirreni. L'obiettivo dell'attentato era il padre, il giudice Alfonso Lamberti all'epoca procuratore di Sala Consilina. Pignataro, all'epoca appartenente alla Nco di Cutolo, ha confessato di aver preso parte al commando che avrebbe dovuto uccidere Alfonso Lamberti. Alla lettura della sentenza erano presenti in aula la madre e la sorella di Simonetta, con gli avvocati Gaspare D'Alia ed Elena Coccia; presenti inoltre Annamaria Torre, in rappresentanza di Libera Memoria e Libera Campania, Tiziana Apicelli, responsabile dell'area vittime della Fondazione Polis della Regione Campania, e Goffredo Locatelli per Libera Salerno.
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