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Martusciello rilancia: «Pronto a candidarmi a governatore»

Il coordinatore di Fi: il mio impegno c'è, decideranno i vertici nazionali

Martusciello rilancia: «Pronto a candidarmi a governatore»

Il coordinatore di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello, con Antonio Tajani

L'europarlamentare rieletto a suon di preferenze: la lista azzurra pronta entro l'estate

NAPOLI. «Queste elezioni europee sono state una sorta di primarie. Le indicazioni sono arrivate dagli elettori, e le indicazioni gli elettori le consegnano a Tajani, Meloni e Salvini. Sento forte l’esigenza che è arrivata dal basso: quella di chiedermi un impegno diretto. Qualora non ci fossero valutazioni diverse da parte di Tajani, Meloni, Salvini, ho dato la mia totale disponibilità a rappresentare la coalizione».

«DECIDERANNO I LEADER NAZIONALI». Fulvio Martusciello rilancia con forza la sua candidatura a governatore della Campania per il centrodestra. Le elezioni regionali si terranno soltanto nel 2025, ma il coordinatore regionale di Forza Italia, appena riconfermato europarlamentare a suon di preferenze e alla guida del gruppo di Fi al Parlamento europeo, va avanti. Anzi, «accelera», come dice lui stesso nel corso di una conferenza stampa all’Hotel Majestic di Napoli, durante la quale annuncia che «da Regione degli ultimi alla Regione dei primi» sarà lo slogan di Forza Italia per le elezioni.

MESSAGGIO AGLI ALLEATI. Le frenate degli alleati le liquida come «dibattito locale che non ci riguarda. Io continuo a lavorare, non pianto bandierine. Qualora ci fossero indicazioni diverse dai leader nazionali, metterò le mie truppe a disposizione delle loro scelte».

«IL VERO AVVERSARIO È LA LENTEZZA DEI TEMPI». «Qui ci sono tantissime persone in fila al Pronto soccorso per settimane - ha detto Martusciello - ci sono tantissime persone che rivendicano il diritto alla casa e che chiedono una burocrazia snella per avviare la propria attività di impresa. In questa Regione il vero avversario è la lentezza dei tempi e l’incapacità di cogliere occasioni di finanziamenti europei. A questi ultimi vogliamo dare la possibilità di diventare primi. Questa è l’idea della Regione che abbiamo in mente». Il leader degli azzurri ha spiegato che alle elezioni europee «Forza Italia in Campania è andata ben oltre la media nazionale. Unico partito del centrodestra che ha migliorato rispetto ai dati nazionali, mentre Lega e FdI hanno avuto un decremento rispetto alla media nazionale. Noi siamo saliti. È ovvio che l’unione dei tre partiti da sola non basta in vista di quella che abbiamo definito la madre di tutte le battaglie: le elezioni regionali a ottobre 2025», ha proseguito Martusciello, «ed è la ragione per la quale abbiamo, il giorno dopo, cominciato a lavorare per allargare la coalizione per cominciare già a individuare i candidati alle regionali. Candidati che fossero rappresentativi del territorio e della società civile».

«ENTRO L'ESTATE LA LISTA DI FI». Martusciello conferma anche l’impegno a «chiudere la prima lista di Forza Italia già a ridosso dell’estate, poi inizieremo a creare nuovi contenitori capaci di dare voce ai moderati, alle forze in grado di vincere in Campania, regione che trova nel popolo dei moderati la massima espressione. Vogliamo che una maggioranza, quella dei moderati, torni tale».

L'ALLEANZA CON I MODERATI. Non ha dubbi il senatore Francesco Silvestro, per il quale Forza Italia «sarà il “campo largo” dei moderati». Il lavoro fatto alle Europee in Campania, aggiunge, «non era scontato. Sono convinto che possiamo giocare una grande partita. I numeri sono con noi e ci proponiamo alla guida della regione».

IL FALLIMENTO DEL TERZO POLO. «In Campania siamo oltre un punto sopra media nazionale - sottolinea il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Tullio Ferrante - risultato su cui hanno inciso varie cause, tra cui la leadership di Martusciello, ma anche il fallimento del Terzo polo. Per il risultato che abbiamo portato a casa riteniamo di dover avere un ruolo determinante nella scelta del candidato alla presidenza, anche perché contiamo su una crescita ulteriore nel periodo che ci separa dal 2025».

LA SFIDA DELLA CLASSE DIRIGENTE. Sulla stessa lunghezza d’onda la deputata Annarita Patriarca, che sottolinea come la vera sfida, «l’obiettivo da raggiungere è quello di radicarsi bene come classe dirigente per arrivare alla conquista della Regione dopo decenni di oscurantismo del centrosinistra».

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