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La riforma

Referendum contro l'autonomia, la Campania guida il fronte del no

Una seduta straordinaria del consiglio regionale per deliberare

Referendum contro l'autonomia, la Campania guida il fronte del no

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

NAPOLI. Obiettivo referendum abrogativo. Il dado sembra ormai essere stato tratto. A guidare il fronte del no all’autonomia differenziata al Sud in prima fila ci saranno i due governatori della sinistra: Vincenzo De Luca e Michele Emiliano. Lo staff del governatore della Regione Campania è al lavoro con quelli di altri cinque governatori - Sardegna, Toscana, Emilia Romagna e, appunto, la Puglia - per giungere al più presto ad un primo appuntamento del Coordinamento. Almeno a livello tecnico.

IL TESTO DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’obiettivo è riuscire a portare al tavolo una prima bozza di testo per il referendum abrogativo della legge. Un testo che sia inattaccabile e che non rischi la bocciatura da parte della Corte costituzionale. Va ricordato, infatti, che per ottenere il referendum abrogativo sono necessarie, appunto, cinque regioni o in alternativa la strada della raccolta di 500mila firme.

IL TENTATIVO DI ALLARGARE IL FRONTE È IN SALITA. in prima, fila, oltre a De Luca, acerrimo nemico dell’autonomia differenziata, anche la collega sarda del M5S, Alessandra Todde nella difesa della specialità della Sardegna. In salita invece appare il tentativo di coinvolgere Calabria e Basilicata, i cui governatori di Fi hanno espresso cautela rispetto alla legge, ma non sembrano intenzionati a scendere in campo con i colleghi della sinistra.

COME FINANZIARE I LEP. A restare centrale per De Luca è la questione della definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni, i famosi Lep. Per de Luca «bisogna stare attenti alle comunicazioni truffa che stanno facendo alcuni amici della maggioranza di governo, che dicono non vi preoccupate perché tanto abbiamo due anni di tempo per approvare i nuovi Lep, ma non dicono mai che dobbiamo finanziare prima i Lep». «Si possono pure approvare sulla carta i Livelli essenziali delle prestazioni, - ha spiegato il governatore - ma se poi non le finanziamo le cose rimangono sulla carta. Sarà una fase politico istituzionale molto interessante».

SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO REGIONALE. Della questione si discuterà in Consiglio regionale il prossimo 8 luglio in una seduta strordinaria con la proposta di deliberazione consiliare sulla richiesta di indizione di referendum abrogativo. A deciderlo è stata la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari a seguito della proposta presentata dalla vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino (gruppo misto), dal capogruppo del Pd, Mario Casillo, di Azione-PER, Pasquale Di Fenza, dai consiglieri Corrado Matera (gruppo misto), Andrea Volpe (Psi), Fulvio Frezza (gruppo misto), Vincenzo Alaia (Italia Viva), Luigi Abbate (Campania Libera), Vittoria Lettieri e Diego Venanzoni del Gruppo De Luca Presidente.

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