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Regione Campania
05 Luglio 2024 - 17:57
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
NAPOLI. «Abbiamo disposto per le nostre Asl e aziende sanitarie che siano messe a disposizione integrazioni salariali di 100 euro orari per i medici che decidono di dare un impegno nei Pronto soccorso, anche con lavoro straordinario». È l’ultima spiaggia. Mentre la legge sull’autonomia differenziata, appena entrata in vigore, minaccia di sottrarre ancora più medici alla sanità campana, Vincenzo De Luca tenta un’ultima mossa per non continuare a sguarnire i Pronto soccorso degli ospedali della Regione, già in grande sofferenza».
«ARRIVIAMO AL LIMITE DELL'IMPEGNO FINANZIARIO». Il governatore ammette che si tratta di un «ultimo tentativo, arriviamo al limite massimo di impegno finanziario che ci è consentito, io credo che sia giusto farlo. Oltre questo la Regione Campania non può fare nulla», avverte de Luca. Il presidente della Regione Campania ricorda inoltre che «abbiamo fatto un concorso unico regionale per avere la disponibilità di medici dell’emergenza, ma abbiamo trovato una cinquantina di unità, numero del tutto insufficiente».
«È IL GOVERNO CHE DEVE METTERCI I SOLDI». Altro che autonomia differenziata, secondo De Luca il problema trova una soluzione se il Governo nazionale, al contrario, «raddoppia le retribuzioni per i medici impegnati nei Pronto soccorso, se riduce l’età pensionabile per questa fascia di professionisti, perché è un lavoro stressante e usurante, e se consente la contrattualizzazione dei giovani medici impegnati nelle scuole di specializzazione, che dovrebbero essere autorizzati a contratti a tempo indeterminato già dopo il primo anno della scuola di specializzazione».
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