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Camorra
09 Luglio 2024 - 09:55
Auto in fiamme a chi non pagava l'usuraio, 5 arresti
Auto incendiate se le vittime di usura non pagavano le rate. E le decisioni venivano prese durante summit di camorra del clan dei Casalesi. I militari della Compagnia Carabinieri di Casal di Principe, nel Casertano, hanno dato esecuzione un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 persone (3 in carcere, 2 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, danneggiamento a seguito di incendio e usura.
Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura, hanno permesso di fare luce su un episodio estorsivo commesso, da parte di soggetti storicamente legati al clan dei Casalesi, ai danni di due persone nel periodo tra febbraio 2024 e luglio. Le vittime sarebbero state oggetto di richiesta di denaro ammontante a circa 100mila euro, derivante da un pregresso debito di circa 45mila euro elargito, a tasso usuraio, da uno degli indagati. Il creditore, insieme ad elementi appartenenti alla criminalità organizzata, avrebbe organizzato degli incontri per intimare alle vittime di restituire la somma dovuta.
Tali riunioni non avrebbero tuttavia sortito l'effetto sperato portando i Casalesi alla decisione di passare all'azione. Nell'aprile alcuni degli indagati si sarebbero infatti recati nei pressi dell'abitazione di una delle due vittime e avrebbero dato fuoco a delle autovetture, successivamente risultate a loro non riconducibili. L'evento avrebbe sortito l'effetto desiderato portando i creditori a versare, nelle mani dei sodali, l'importo di circa 5mila euro come prima trance di pagamento del debito dovuto.
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