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Strage di Trentola Ducenta, l'assassino: «Ero stato minacciato»

Strage di Trentola Ducenta, l'assassino: «Ero stato minacciato»

Luciano Pezzella: «Ho ucciso i Verde e Pinestro per difendermi da un'aggressione»

TRENTOLA DUCENTA.«Ho ucciso i Verde e Pinestro per difendermi da un'aggressione. Sono stato minacciato e avevo paura che potesse accadermi qualcosa». Così il 50enne agente penitenziario Luciano Pezzella ha spiegato ai carabinieri del reparto territoriale di Aversa i motivi che lo hanno portato a uccidere con la sua pistola d'ordinanza, a Trentola Ducenta (CASERTA), tre componenti della famiglia Verde ed un piccolo imprenditore. «Quel furgone mi dava fastidio, faceva rumore». Le vittime sono state il 37enne piccolo imprenditore ortofrutticolo di San Marcellino Franco Pinestro, e i suoi vicini Michele, Enza e Pietro Verde, rispettivamente padre, madre e figlio. Dalla strage si sono salvati miracolosamente il secondo figlio dei Verde, che era al bar a fare colazione, e la convivente di Pietro Verde, Antonella di 23 anni, che dormiva mentre Pezzella sparava.

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