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lo scontro politico

Autonomia, duello De Luca-Lega

Il governatore: «Avanti con il referendum». Cantalamessa: «Inefficiente, ha paura»

Autonomia, duello De Luca-Lega

NAPOLI. «Siamo partiti con la richiesta di referendum, con la raccolta firme. Come Regione Campania portiamo avanti la battaglia su due fronti: contro l’autonomia nella misura in cui spacca l’Italia, ma anche contro il centralismo ministeriale. La nostra linea è burocrazia zero». A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì. «Su questa linea vogliamo dialogare con tutte le componenti dinamiche del Paese, del Nord, del Centro e del Sud senza guerre di religione purché concordiamo interventi concreti che si possano fare subito» aggiunge.

Giovedì il numero uno di Palazzo Santa Lucia sarà davanti al palazzo del consiglio regionale per la raccolta di firme assieme al leader di Italia Viva Matteo Renzi. A De Luca replica il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa: «Perché serve l’autonomia differenziata? Perché si sbugiardano gli sprechi, mentre chi si oppone vuole solo alimentare le centinaia di rivoli in cui si disperdono i finanziamenti statali. Il governatore Zaia spende per le bollette 0,6 euro per abitante, mentre De Luca 14». E ancora: «Per quanto riguarda gli oneri di funzionamento delle Regioni a statuto ordinario, vale a dire gli stipendi dei dipendenti e l’acquisto di beni e di servizi, la media italiana di spesa nel 2023 per ogni cittadino è stata di 218 euro: la Regione che costa meno ai cittadini è il Veneto con 115,9 euro, al penultimo posto c’è la Campania con 394 euro. Com'è possibile che i costi amministrativi in Campania siano il doppio della media? Ci sono più dipendenti rispetto alla media italiana? Ah, saperlo. Intanto ci sembra di intuire il perché qualcuno ha paura del regionalismo differenziato».

Sulla questione bollette, De Luca sottolinea che «è uscita questa mattina su un giornale del Nord sul fatto che la Regione pagherebbe quattro volte di più le bollette della luce rispetto al virtuoso Veneto: sono grandissime palle. Stiamo cercando di farci carico di debiti accumulati nei secoli dei secoli nella Regione Campania e c’è un meccanismo della Consip che aumenta del 30% la bolletta della luce quando ci sono pendenze debitorie non ancora risolte. Ricostruendo dalla preistoria i debiti della Campania stiamo venendo a capo di tutto e ripulendo tutto».

LA QUESTIONE DELLE RISORSE FSC. De Luca torna anche sulla querelle dei fondi sviluppo e coesione: «Per l’accordo di coesione siamo ancora in attesa che si sblocchi la situazione. Dal punto di vista delle verifiche tecniche, ci dicono i dirigenti del ministero, non c’è più nulla da fare: è tutto pronto, siamo in fiduciosa attesa. Ricordo che la mancata stipula dell’accordo di coesione tiene sospesi tutta una serie di interventi di grande importanza per la Regione e gli operatori economici. Parliamo del comparto della cultura, della musica, del teatro, sono bloccate alcune opere come la gara per l’ospedale Incurabili a Napoli, crea problemi per il Collana, per l’ospedale Santobono. A ottobre riapre la piscina dello stadio Collana che stiamo ristrutturando e ci stiamo preoccupando, siccome l’impianto è finanziato nell’accordo di coesione di cui aspettiamo la firma con il ministero della Coesione, di trovare risorse alternative in caso di ulteriore e non accettabile ritardo da parte del ministero».

LE LISTE DI ATTESA. Il governatore ricorda, poi, che «è stato approvato in un ramo del Parlamento il decreto sulle liste di attesa: il provvedimento varato dal Governo nel corso della campagna elettorale per le Europee è stato giustamente modificato in fase di conversione in legge per aspetti chiaramente incostituzionali. Continuano a mancare due cose fondamentali: le risorse economiche e le unità aggiuntive di personale per smaltire gli arretrati».

IL CASO DELLA FESTA DI SOPHIA LOREN. Infine, De Luca interviene nella polemica scatenatasi nei giorni scorsi quando ha iniziato a prendere corpo un’idea della Regione di destinare circa mezzo milione di euro in vista di iniziative dedicate al prossimo 20 settembre, giorno del 90esimo compleanno dell’attrice Sophia Loren: «Si prevede qualche evento per celebrare i 90 anni di Sophia Loren. Per la dignità della Campania, di Napoli e dell’Italia, la Regione ha accantonato un fondo per rendere possibili eventuali celebrazioni anche con ospiti di livello internazionale per l’anniversario di Sophia Loren». E ancora: «Non è deciso nulla, è una disponibilità che abbiamo deciso di accantonare se, parlando con la famiglia e con i rappresentanti della Loren, si determina un evento di livello internazionale. Ci pareva francamente doveroso creare almeno la disponibilità finanziaria, poi se si farà, se ci saranno eventi lo verificheremo nelle prossime settimane, ma mi sembra che sia un motivo per ringraziare la Regione Campania e non per fare sempre polemiche inutili».

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