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L'operazione

Sequestro da 2,7 milioni di euro per l'imprenditore Adolfo Greco

È attualmente sotto processo a Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa

Sequestro da 2,7 milioni di euro per l'imprenditore Adolfo Greco

Sequestro da 2,7 milioni di euro per l'imprenditore Adolfo Greco

Aiutò i Casalesi a riprendersi un'azienda confiscata: sequestro beni da 2,7 milioni di euro per imprenditore della provincia di Napoli. I Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale partenopeo, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Adolfo Greco, 74enne imprenditore di Castellammare di Stabia, attualmente imputato dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per concorso esterno al Clan dei Casalesi.

In particolare, secondo l'ipotesi accusatoria, attualmente al vaglio del giudice del dibattimento, Greco - che in passato era ritenuto uomo legato al superboss Raffaele Cutolo - avrebbe fornito un concreto contributo ai Casalesi consistito nell'aver indotto gli organi di amministrazione di una società del settore lattiero-caseario a revocare la concessione per la distribuzione in esclusiva dei propri prodotti nella provincia di Caserta ad un'impresa riconducibile alla fazione Zagaria (già confiscata in sede di prevenzione) e nel far assegnare una nuova concessione ad una società neo-costituita, interamente riconducibile allo stesso gruppo.

Durante un precedente Blitz anticamorra, a Greco - che in appello è stato assolto dopo una condanna in primo grado a 8 anni - erano stati sequestrati oltre 2,7 milioni di euro in contanti, denaro trovato nella sua abitazione in una intercapedine ricavata tra il muro ed un armadio in legno. In sede di interrogatorio, l'imprenditore attribuì l'origine di detta somma in parte ai risparmi accumulati negli anni e in parte ad attività di evasione fiscale. Gli approfondimenti di natura economico-patrimoniali eseguiti in sede di prevenzione hanno fatto emergere una sproporzione tra la predetta somma, ritenuta il frutto di attività illecite, e i redditi dichiarati da Greco e dal suo nucleo familiare negli anni dal 2003 al 2017. Da qui il sequestro di prevenzione dell'intero importo già sottoposto a vincolo nel processo penale.

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