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Nel Casertano

Accoltellata e sequestrata: l’aguzzino arrestato

La polizia pone fine all'incubo della 36enne durato 5 anni

Accoltellata e sequestrata: l’aguzzino arrestato

La donna è riuscita a fuggire dalla casa dov'era segregata e a denunciare

CASERTA. Un incubo durato oltre 5 anni è finito per una donna di 36 anni. La polizia di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del suo ex compagno, un 34enne rumeno con precedenti penali, accusato di sequestro di persona, riduzione in schiavitù ed estorsione. L’indagine, avviata dalla Squadra Mobile, è nata dalla denuncia della vittima. Già in passato la donna, anche lei rumena, aveva subito violenze da parte dell’uomo, che nel settembre del 2017 l’aveva sequestrata e portata via con la forza. Immediatamente dopo, l’aveva condotta, contro la sua volontà, a Curti, nel Casertano, dove per oltre 5 anni la donna è stata segregata in una stanza, sottoposta a maltrattamenti inumani e costretta a condizioni di vita disumane. L’uomo la privava di cibo e acqua, la costringeva a rubare e a mendicare, e la picchiava se non riusciva a procurargli abbastanza denaro. I soldi che riusciva a raccogliere venivano consegnati ai tre fratelli dell’aguzzino. In due occasioni, la donna è stata addirittura accoltellata, con cicatrici indelebili alla testa. La vittima è riuscita a fuggire, solo alla fine del 2023, dal luogo dove era segregata, portando con sé due dei quattro figli minori, trovando rifugio nell’abitazione di una cognata. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico.

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