Inchiesta “Dolce Vita”, l'ex sindaco di Avellino si affida all'avvocato Dario Vannetiello

AVELLINO. L'ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa convince il noto cassazionista Dario Vannetiello ad assumere la sua difesa il 18 settembre innanzi ai giudici della sesta sezione della Suprema Corte. L’avvocato Dario Vannetiello, esperto cassazionista e da sempre impegnato nei giudizi legati a vicende di estrema complesso come quello a carico di Festa, proverà, insieme all’avvocato Luigi Petrillo a ribaltare le ben due ordinanze di custodia cautelare.
Le accuse, elevate in due distinti momenti, sono plurime e comprendono gravi reati quali il depistaggio e numerosi episodi di corruzione.
Gia' la difesa ha ottenuto, molto probabilmente con una sottile e precisa strategia , la fissazione delle due distinte udienze in Cassazione nella medesima data del 18 settembre.
Nelle due inchieste la prova regina è rappresentata dalle intercettazioni - ambientali , telefoniche , avvenute anche mediante l’uso, definito in più occasioni anche invasivo del Trojan - accompagnate anche da riprese video. Verosimilmente la scelta dell'ex sindaco di nominare l’avvocato Vannetiello è ‘ stata determinata anche dalla notevole esperienza dello stesso in materia di intercettazioni , prove captative che hanno caratterizzano anche le numerose maxi-inchieste a cui il nuovo difensore di Festa ha partecipato nell’ultimo trentennio in tutto il territorio nazionale. Proprio di recente anche un altro ex politico, finito nei guai per vicende diverse da quelle dell'ex primo cittadino di Avellino, ovvero l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, ha nominato Dario Vannetiello in una delle vicende processuali che lo interessano dinanzi alla Suprema Corte. Insomma , una nomina a difensore di peso quella effettuata dal politico irpino con la speranza di contrastare l’articoloso lavoro indubbiamente svolto dagli inquirenti avellinese guidati dalla fine regia del Procuratore Capo del Tribunale di Avelino, il Dott. Domenico Airoma.