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Il caso
23 Settembre 2024 - 17:42
«Ho partecipato con convinzione questa mattina alla manifestazione del personale sanitario che opera nelle cliniche private, nelle Rsa e nei centri di riabilitazione che rivendicano il rinnovo dei contratti nazionali e allo stesso tempo sollecitano un contratto unico di settore». Lo ha dichiarato Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto. «Da molto tempo seguo la vicenda paradossale che riguarda migliaia di lavoratori, professionisti con grande competenze, costretti ad operare in virtù di contratti per nulla aggiornati, vecchi addirittura di 12 anni, neanche adeguati al costo della vita e che spesso consentono agli imprenditori di retribuirli pochi euro all'ora, con conseguente impatto sulla qualità delle cure erogate - prosegue Ciarambino - Non è accettabile lasciare alle aziende sanitarie private la possibilità di fare e disfare le condizioni di lavoro, mentre la tariffa rimborsata dalla Regione a tutti i centri è unica. Per questo nel 2022 con un emendamento alla legge di bilancio a firma mia e del collega Picarone, ci siamo adoperati per superare l’annosa questione del dumping contrattuale nella sanità privata, dove grazie a questi "contratti pirata legalizzati" si determinano condizioni di lavoro molto differenti tra struttura e struttura, con operatori che vengono pagati fino al 40% in meno e impegnati per un numero maggiore di ore. Nell’incontro odierno tra sindacati e rappresentanti della Giunta è emersa la disponibilità a modificare e rendere più efficace la delibera che ha dato attuazione al nostro emendamento antidumping, prevedendo misure premiali per gli imprenditori che applicano il contratto di miglior favore per i lavoratori. Un primo passo avanti importante, confermato anche dall’impegno della Regione di sostenere in Conferenza Stato-Regioni la richiesta del rinnovo contrattuale».
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