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L'assise

Retribuzione minima, ok del consiglio regionale

Approvata la mozione del Movimento 5 Stelle

Retribuzione minima, ok del consiglio regionale

La Regione Campania «sarà impegnata a garantire la retribuzione minima in tutti i contratti di appalto di opere e servizi della Regione Campania» . È quanto prevede una mozione approvata a maggioranza e presentata dal consigliere Gennaro Saiello del M5S che in aula ha illustrato l'impegno, da anni, per assicurare una retribuzione minima di 9 euro ai lavoratori.

«Il governo Meloni ha deciso di dire no al Salario minimo, che farebbe aumentare le retribuzioni di 3,6 milioni di lavoratori, soprattutto giovani e donne nel nostro Paese. Oggi, finalmente, la Regione Campania si allinea ad altre città e regioni d'Italia istituendo un salario minimo orario di 9 euro l'ora per i lavoratori impiegati negli appalti pubblici», ha detto Saiello precisando che la mozione prevede «l'applicazione al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni, del contratto collettivo maggiormente attinente alla attività svolta, stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, fatti salvi i trattamenti di miglior favore».

«Giunta e Consiglio dovranno inoltre promuovere l'applicazione di questo principio presso i propri organi strumentali e le proprie società partecipate e effettuare una ricognizione di tutti i contratti in essere stipulati a partire dall'anno 2022, verificando le condizioni applicate sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo al fine di poter definire azioni conseguenti», ha aggiunto.

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