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G7 Interno

Piantedosi incontra i sindaci: «Occasione per l'Irpinia»

Incontro in prefettura con i primi cittadini della provincia

Piantedosi incontra i sindaci: «Occasione per l'Irpinia»

In occasione del G7 dei Ministri dell'Interno, il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, ha incontrato in prefettura ad Avellino i sindaci della provincia.

«Questo summit rappresenta un incontro di fondamentale importanza per confrontarci con i nostri partner internazionali ed affrontare insieme le sfide legate alla sicurezza». È quanto ha dichiarato il ministro Piantedosi che ha poi aggiunto: «Sono grato per la collaborazione che ognuno di voi ha dato per l'organizzazione di questo evento che rappresenta anche una preziosa occasione per far conoscere le bellezze e le eccellenze dell'Irpinia».

LA SINDACA NARGI

«Il G7 rappresenta un'occasione unica per svelare al mondo le bellezze del nostro territorio. Avellino è il capoluogo e la porta dell'Irpinia e noi ne siamo orgogliosi. Ringrazio a nome di tutta la mia comunità il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per aver voluto fortemente che l'Irpinia fosse il palcoscenico di un appuntamento istituzionale internazionale tanto importante, ed il prefetto Rossana Riflesso per l'impeccabile organizzazione. Dandoci questa grande opportunità, il ministro ha dimostrato ancora una volta che ama la nostra terra e noi siamo fieri del suo lavoro e dell'affetto che ci riserva». Lo ha detto la sindaca di Avellino, Laura Nargi, a margine del confronto avuto questa mattina nella prefettura del capoluogo irpino con il titolare del Viminale insieme alle altre fasce tricolore della provincia di Avellino.

«In qualità di sindaco di Avellino - ha proseguito - ho condiviso i punti fondamentali del documento che abbiamo portato alla sua attenzione, a partire dalla grande questione idrica, fino ai temi cruciali della sicurezza, del dissesto idrogeologico e della mobilità sostenibile. Come capoluogo, noi spingeremo ulteriormente su concetti fondamentali quali la valorizzazione dell'identità, della cultura e della tradizione di questo territorio. Si tratta - ha concluso Nargi - di punti di forza ineludibili della nostra IRPINIA, che non possono essere spazzati via dalla globalizzazione». 

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