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L'inchiesta

Appalti e corruzione: arrestato Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno

Blitz dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza

Appalti e corruzione, arrestato il sindaco Alfieri

Franco Alfieri

Blitz dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, in carcere finisce anche il presidente della provincia Franco Alfieri. Stamattina, i finanzieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali nei confronti di 6 indagati a cui risultano contestati a vario titolo i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, procedendo contestualmente al sequestro, nella forma diretta e per equivalente, di un ammontare superiore ai 543.000 euro.

GLI ARRESTI

In particolare - si legge in una nota a firma del procuratore Giuseppe Borrelli - è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di Franco Alfieri, attuale sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, nonché la custodia domiciliare nei confronti di Vittorio De Rosa ed Alfonso D'Auria rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale della Dervit spa, Elvira Alfieri, legale rappresentante della Alfieri Impianti S.rl nonché sorella del sindaco, Andrea Campanile, dipendente del comune di Capaccio facente parte dello staff del sindaco, e Carmine Greco responsabile tecnico del comune di Capaccio nonché Rup dei procedimenti di cui alle contestazioni.

LE INDAGINI

Le indagini, condotte congiuntamente dal Gruppo della Guardia di Finanza di Eboli e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, hanno riguardato alcune procedure di affidamento di lavori e, in particolare, quella relativa all'intervento di adeguamento, ampliamento e efficientamento energetico dell'impianto di pubblica illuminazione comunale e quella relativa ai lavori di adeguamento e riqualificazione energetica della pubblica illuminazione stradale del Comune, con corpi illuminanti a Led e sistemi automatici di regolazione - telecontrollo e telegestione del fusso luminoso, entrambe bandite dal Comune di Capaccio Paestum ed aggiudicate dalla Dervit Spa.

LE ACCUSE

Il presidente della Provincia di Salerno, da sindaco di Capaccio Paestum, avrebbe affidato un appalto alla sorella. È questa una delle accuse principali mosse a Franco Alfieri, fedelissimo del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, finito in carcere questa mattina e già noto per la vicenda delle "fritture".

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, fondata su intercettazioni e sugli esiti dell'esame della documentazione, anche informatica, acquisita nel corso di perquisizioni svoltesi il 30 gennaio, molto tempo prima dell'ufficiale indizione delle gare finite nel mirino degli investigatori, Campanile e D'Auria, operando il primo in nome e per conto di Francesco Alfieri e il secondo in nome e per conto di Vittorio De Rosa, legale rappresentante della Dervit, avrebbero concordato le strade da inserire nel progetto esecutivo concernente le future gare, i tempi e i costi dei singoli interventi, nonché ogni altro dettaglio tecnico dei futuri lavori, dando per certo che sarebbe stata la Dervit spa ad aggiudicarsi gli appalti.

DUE PROCEDURE

Proprio la ditta della sorella di Alfieri, dopo il perfezionamento degli accordi sopra descritti, avrebbe provveduto - attraverso sue propaggini organizzative - alla materiale redazione degli atti delle due procedure. Contestualmente, Carmine Greco, operando sempre su mandato del sindaco Alfieri, aveva conferito un incarico in una delle procedure a un professionista esterno affinché questi firmasse gli atti materialmente redatti dalla Dervit spa, prevedendo peraltro il pagamento della somma di circa 70mila euro, poi materialmente non corrisposta.

In un'altra procedura - scrive in una nota il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli - lo stesso Greco si sarebbe personalmente assunto la paternità degli atti predisposti dalla società che si sarebbe aggiudicata l'appalto. Infine, sempre Greco si sarebbe adoperato per invitare a partecipare alle procedure negoziate ditte compiacenti o non aventi i requisiti per aggiudicarsi le gare, in modo tale da rendere blindata l'aggiudicazione alla Dervit.

ALFIERI SOSPESO DAL PD

"In relazione all'inchiesta della Procura di Salerno, che ha portato all'arresto di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio e presidente della Provincia di Salerno, il Partito democratico esprime piena fiducia verso l'operato della magistratura. La federazione di Salerno del Pd ha convocato la commissione provinciale di garanzia, che ha deliberato l'immediata sospensione di Alfieri dall'anagrafe degli iscritti del Partito Democratico, così come previsto dalle regole interne del Partito in relazione alla gravità dei reati contestati". Così in una nota congiunta Antonio Misiani, commissario Pd della Campania, ed Enzo Luciano, segretario provinciale del Pd di Salerno.

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