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Il dibattito

Autonomia, De Luca: la proposta della Campania per evitare lacerazioni

Appello del governatore a tutti i partiti: «Ci aspettiamo coerenza»

Autonomia, De Luca: la proposta della Campania è l'ultima possibilità di evitare referendum

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in conferenza stampa

«Abbiamo approvato in giunta le proposte emendative della legge Calderoli. Porteremo il testo per la ratifica in Consiglio regionale e lo invieremo ai presidenti delle Camere per gli atti conseguenti. Manderemo copia dell'atto a tutti i gruppi parlamentari perché decidano di promuovere iniziative coerenti con le nostre proposte». Lo ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Il governatore ha annunciato le proposte di modifica alla legge sull'autonomia differenziata nella sala giunta della Regione, dove sono stati posizionati dei cartelli con gli slogan "Difendere il Sud" e "Unire l'Italia". Sono cinque, in particolare, i punti su cui si focalizza la proposta: il riparto del fondo sanitario deve assegnare uguali risorse per ogni cittadino italiano, dal Piemonte alla Sicilia; occorre garantire, su tutto il territorio nazionale, la stessa dotazione di personale ogni mille abitanti; è fatto divieto di stipulare contratti regionali per il personale della sanità pubblica e della scuola; attribuzione di nuove funzioni solo dopo che i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) siano stati non “determinati", ma anche finanziati; per l'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni non possono essere utilizzati criteri che differenzino i territori sulla base di parametri legati al costo della vita o alle specifiche condizioni economiche e sociali.

«Con la proposta di emendamento della legge Calderoli noi offriamo l'ultima possibilità al mondo politico del nostro paese di collocare la discussione sull'autonomia su un piano di ragionevolezza, di dialogo e di non lacerazione del Paese. Se si modifica la legge Calderoli si può superare l'esigenza del referendum» ha detto De Luca.

«Noi siamo stati fra i promotori di un ricorso alla Corte Costituzionale, che rimane in piedi, siamo stati promotori della raccolta di firme per il referendum - ha aggiunto De Luca - ma abbiamo chiarito da sempre che intendevamo muoverci con spirito unitario, che non eravamo interessati a battaglie ideologiche, che eravamo impegnati su un doppio fronte: rifiuto dell'autonomia differenziata, ma anche battaglia per la modernizzazione dell'Italia. Nelle iniziative che abbiamo fatto al Nord in questi mesi, qualcuno ci diceva che noi volevamo mantenere in Italia le cose così come sono. Abbiamo spiegato che noi siamo interessati più di tutti a modernizzare l'Italia, a sburocratizzare questo paese, a semplificare lo Stato».

«Non stiamo agitando una bandiera di partito, una bandiera ideologica o di coalizione. Stiamo cercando di agitare la bandiera della ragionevolezza e anche degli uguali diritti di tutti i cittadini italiani. Dunque l'appello lo rivolgiamo a tutte le forze politiche presenti a livello nazionale e ci aspettiamo iniziative parlamentari coerenti. Ci aspettiamo che sui punti di modifica della Calderoli su sanità e scuola pubblica ci possano essere proposte emendative della legge Calderoli a firma di partiti di maggioranza e di opposizione» ha spiegato De Luca. 

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