Regionali, De Luca avverte il Pd

NAPOLI. «Inviterei la segretaria del Pd a non destinare la solidarietà a chi non la merita. Ci sono, a volte, figure che sono espressione del trasformismo più volgare, oltre che della inconsistenza politica più evanescente». È durissimo l’affondo di Vincenzo De Luca.

«SONO DUE ANNI CHE MI INSULTANO». Dopo che Elly Schlein aveva espresso solidarietà ai dirigenti del partito oggetto degli attacchi del governatore domenica scorsa, lo stesso De Luca accusa: «Devo ricordare al segretario del Pd che sono due anni che il presidente della Regione Campania è insultato e attaccato personalmente da esponenti del Pd, in qualche caso membri della segreteria nazionale». Sullo sfondo dello scontro, manco a dirlo, la questione del terzo mandato delll’ex sindaco di Salerno alla guida della Regione, in vista delle elezioni che ci saranno nel 2025.

«NESSUNO È INDISPENSABILE? COME UNO VALE UNO». Alla segretaria dem che aveva detto che «nessuno è indispensabile, nessuno è eterno», De Luca replica giudicando l’affermazione «un po’ banale». Fino ad “accusare” Schlein di grillismo: «Bisogna evitare di cadere nell’affermazione che rischia di essere la conseguenza della prima affermazione che uno vale uno», osserva, con una frecciata sul fronte dei rapporti con i pentastellati. Poi aggiunge: «Credo che nessuno direbbe a una personalità come Aldo Moro che nessuno è indispensabile, eterno».

«LUCI E OMBRE SULLA MANOVRA». In merito alla Manovra, De Luca promuove l’Esecutivo sul taglio del cuneo fiscale, spiegando che «è stato uno sforzo importante da parte del Governo la conferma di quanto approvato lo scorso anno», ma boccia le decisioni sulla sanità. Bolla come «una finzione» i 3,5 miliardi in arrivo dalle banche: «In realtà è solo un prestito». E aggiunge: «Le risorse stanziate riguardano i prossimi tre anni. L’unica cosa concreta è il dato che riguarda il 2025, e si parla di non più di 800 milioni di euro». 

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