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20 Ottobre 2024 - 16:48
ROMA. «Giorgetti sta tagliando gli asili nido al sud. Purtroppo, è scritto nero su bianco in uno degli allegati al piano strutturale di bilancio. Il diritto all’asilo nido non sarà più del 33% a livello regionale ma scenderà al 15% contraddicendo quanto previsto dalla legge di bilancio 2022 (art 1 comma 172) che fissava proprio al 33% su base locale la disponibilità di posti con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri territoriali nell'erogazione del servizio di asilo nido».
Lo scrivono in una nota Susanna Camusso e Simona Malpezzi, senatrici del Pd. «Con quella misura per la prima volta in Italia si definiva finalmente un Lep e lo si finanziava gradualmente in cinque anni. Quella del governo Meloni è una scelta gravissima, peraltro nascosta in un allegato, che dimostra come a questo governo non interessi nulla di promuovere servizi educativi e di sostegno al welfare familiare, soprattutto, nelle aree più fragili del Paese».
«Il governo fa cassa sui bambini del Mezzogiorno: nel 2027 sarebbe dovuto arrivare un miliardo agli enti locali per attivare i servizi. Ma quelle risorse saranno tagliate, smantellando l'unico Lep che grazie al governo Draghi era stato definito e finanziato e adesso sarà molto più facile approvare nuovi livelli essenziali delle prestazioni meno ambiziosi e sottofinanziati. Con questa scelta miserabile si apre la strada alla riforma Calderoli visto che si priva il sud di uno dei pochi Lep definiti e garantiti. Ma sappiamo bene che questo è proprio l'obiettivo della Lega, spalleggiata dai sedicenti patrioti e moderati. Denunciamo questa vergogna e chiediamo al governo di fare un immediato passo indietro» concludono le senatrici dem.
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